Massacrato di martellate. E' stata eseguita stamattina l'autopsia sul corpo di Anselmo Campa, trovato morto ammazzato a martellate nella sua abitazione di Grumello. L'anatomopatologo Luca Tajana dell'Istituto di medicina legale di Pavia avrebbe rilevato un numero indefinibile di martellate alla testa. Tantissime, troppe per poter stabilire il numero esatto.In realtà una conferma dopo aver trovato il cadavere dell'uomo, a terra, all'ingresso, praticamente irriconoscibile.Potrebbe quindi essere stato un raptus ad armare la mano di Hamedi El Makkaoui, 25 anni, ex finadnzato di Federica,la figlia maggiore di Anselmo.Il martello era a casa della vittima, appoggiato all'ingresso. Un tragico destino.Durante la discussione accesa, il giovane avrebbe visto e impugnato l'arma del delitto e si sarebbe scagliato con una furia disumana sulla vittima. Hamedi, Luca per tutti, aveva uno zaino e all'interno dei vestiti. Si sarebbe sporcato di sangue e cambiato lì in casa di anselmo, avrebbe messo nello zaino abiti sporchi e martello e si sarebbe allontanato in bicicletta senza destare sospetto.Ma il suo arrivo, la sua uscita e il cambio di abiti, proprio nell'orario presunto dell'omicidio, fra le 19,15 e le 19,45, lo hanno incastrato. Sarà lo stesso Luca che sabato notte incalzato nell'interrogatorio al Comando provinciale, indicherà ai carabinieri del Nucleo Investigativo dove aveva nascosto abiti e arma del delitto. In un bosco a Castelli Calepio.Simona Befani
Massacrato di martellate. E' stata eseguita stamattina l'autopsia sul corpo di Anselmo Campa, trovato morto ammazzato a martellate nella sua abitazione di Grumello. L'anatomopatologo Luca Tajana dell'Istituto di medicina legale di Pavia avrebbe rilevato un numero indefinibile di martellate alla testa. Tantissime, troppe per poter stabilire il numero esatto.In realtà una conferma dopo aver trovato il cadavere dell'uomo, a terra, all'ingresso, praticamente irriconoscibile.Potrebbe quindi essere stato un raptus ad armare la mano di Hamedi El Makkaoui, 25 anni, ex finadnzato di Federica,la figlia maggiore di Anselmo.Il martello era a casa della vittima, appoggiato all'ingresso. Un tragico destino.Durante la discussione accesa, il giovane avrebbe visto e impugnato l'arma del delitto e si sarebbe scagliato con una furia disumana sulla vittima. Hamedi, Luca per tutti, aveva uno zaino e all'interno dei vestiti. Si sarebbe sporcato di sangue e cambiato lì in casa di anselmo, avrebbe messo nello zaino abiti sporchi e martello e si sarebbe allontanato in bicicletta senza destare sospetto.Ma il suo arrivo, la sua uscita e il cambio di abiti, proprio nell'orario presunto dell'omicidio, fra le 19,15 e le 19,45, lo hanno incastrato. Sarà lo stesso Luca che sabato notte incalzato nell'interrogatorio al Comando provinciale, indicherà ai carabinieri del Nucleo Investigativo dove aveva nascosto abiti e arma del delitto. In un bosco a Castelli Calepio.Simona Befani