Chiuse le indagini da parte del pm Carmen Santoro che ha deciso per il rinvio a giudizio di Pal Surinder, il 58enne di origine indiana accusato di aver ucciso a coltellate Cosimo Errico ad Entratico il 3 ottobre 2018. Omicidio doloso aggravato dal tenativo di sopprimere il cadavere. L'uomo secondo l'accusa accoltellò il professore sia di fronte che da tergo, si legge, al capo, al viso al collo, al dorso. 23 coltellate in tutto commpletate da calci e pugni quando ormai la vittima era a terra agonizzante. Pal Surinder, continua l'accusa, dopo il delitto corsparse il corpo della vittima di liquido infiammabuile e appiccò il fuoco, non riuscendo nell'intento per cause indipendenti la sua volontà Rinviato a giudizio per favoreggiamento anche un complice dell'uomo, Singh Mandip per depistato le indagini e nascosto gli indumenti e le scarpe indossate dall'assassino la sera del delitto. Pal Surinder era stato un dipendente presso la 'Cascina dei Fiori', teatro dell'omicidio che il professore gestiva come 'fattoria didattica'. Fra i due qualche screzio dovuto a probabili furti commessi dal dipendente. E anche la sera dell'omicidio, PAL Surinder si trovava in Cascina verosimilmente proprio per un nuovo furto e messo alle strette dal professore avrebbe a quel punto reagito in maniera incontrollata, Il corpo della vittima fu trovato semicarbonizzato dal figlio il 3 ottobre 2018. La soluzione del delitto e l'arresto solo il 4 aprile 2020 dopo ostinate e tenaci indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri, comandato dal tenente colonnello Fasolino. Fondamentale l'utilizzo del luminol, che ha evidenziato diverse impronte plantari insanguinate, così nitide da rendere perfettamente identificabile il marchio e la misura delle scarpe calzate dall'assassino. Altrettanto fondamentale è stata l'analisi dei consumi di energia elettrica del luogo del delitto che ha permesso di stabilire l'ora dell'omicidio. Simona Befani
Chiuse le indagini da parte del pm Carmen Santoro che ha deciso per il rinvio a giudizio di Pal Surinder, il 58enne di origine indiana accusato di aver ucciso a coltellate Cosimo Errico ad Entratico il 3 ottobre 2018. Omicidio doloso aggravato dal tenativo di sopprimere il cadavere. L'uomo secondo l'accusa accoltellò il professore sia di fronte che da tergo, si legge, al capo, al viso al collo, al dorso. 23 coltellate in tutto commpletate da calci e pugni quando ormai la vittima era a terra agonizzante. Pal Surinder, continua l'accusa, dopo il delitto corsparse il corpo della vittima di liquido infiammabuile e appiccò il fuoco, non riuscendo nell'intento per cause indipendenti la sua volontà Rinviato a giudizio per favoreggiamento anche un complice dell'uomo, Singh Mandip per depistato le indagini e nascosto gli indumenti e le scarpe indossate dall'assassino la sera del delitto. Pal Surinder era stato un dipendente presso la 'Cascina dei Fiori', teatro dell'omicidio che il professore gestiva come 'fattoria didattica'. Fra i due qualche screzio dovuto a probabili furti commessi dal dipendente. E anche la sera dell'omicidio, PAL Surinder si trovava in Cascina verosimilmente proprio per un nuovo furto e messo alle strette dal professore avrebbe a quel punto reagito in maniera incontrollata, Il corpo della vittima fu trovato semicarbonizzato dal figlio il 3 ottobre 2018. La soluzione del delitto e l'arresto solo il 4 aprile 2020 dopo ostinate e tenaci indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri, comandato dal tenente colonnello Fasolino. Fondamentale l'utilizzo del luminol, che ha evidenziato diverse impronte plantari insanguinate, così nitide da rendere perfettamente identificabile il marchio e la misura delle scarpe calzate dall'assassino. Altrettanto fondamentale è stata l'analisi dei consumi di energia elettrica del luogo del delitto che ha permesso di stabilire l'ora dell'omicidio. Simona Befani