E' morto a causa dei violenti colpi in testa. E' stata eseguita l'autopsia sul corpo di Franco Colleoni, l'uomo ammazzato sabato nel cortile della sua abitazione. Le accuse degli inquirenti sono ricadute sul figlio Francesco, 34 anni, che vive nella stessa cascina a Dalmine e che gestiva con il padre il ristorante "Il Carroccio". Il medico legale dottor Marchesi si è preso 60 giorni per il deposito della perizia. Ma dalle prime indiscrezioni emerse e da una analisi esterna ha confermato che la morte è stata provocata dallo sfondamento della scatola cranica. Avrebbe riscontrato diverse fratture importanti. Al torace con diverse coste fratturate, e al capo con fratture alla volta cranica sia anteriore che posteriore. Anche il volto dell'uomo è stato violentemente percosso. L'esito finale dell'autpsia arriverà fra due mesi. Nel frattempo verranno eseguiti anche l'esame tossicologico. Il pm Fabrizio Gaverini, titolare dell'inchiesta ed i Carabinieri di Teviglio insieme al Nucleo Investigativo hanno arrestato il figlio Francesco già nella notte fra sabato e domenica, dopo lunghe ore di inetrrogatorio nel quale il giovane è finito per contraddirsi più volte. Nell'interrogatorio di garanzia davanti al Gip ha tenuto buona la versione fornita la sera dell'arresto. Ricorda di avere litigato con il padre per dei lampioncini rotti. Il genitori gli avrebbe sferrato un pugno e lui avrebbe reagito. Poi non ricorderebbe più nulla. Gli investigatori sono convinti che abbia ammazzato volontariamente il padre in preda ad un raptus. Simona Befani
E' morto a causa dei violenti colpi in testa. E' stata eseguita l'autopsia sul corpo di Franco Colleoni, l'uomo ammazzato sabato nel cortile della sua abitazione. Le accuse degli inquirenti sono ricadute sul figlio Francesco, 34 anni, che vive nella stessa cascina a Dalmine e che gestiva con il padre il ristorante "Il Carroccio". Il medico legale dottor Marchesi si è preso 60 giorni per il deposito della perizia. Ma dalle prime indiscrezioni emerse e da una analisi esterna ha confermato che la morte è stata provocata dallo sfondamento della scatola cranica. Avrebbe riscontrato diverse fratture importanti. Al torace con diverse coste fratturate, e al capo con fratture alla volta cranica sia anteriore che posteriore. Anche il volto dell'uomo è stato violentemente percosso. L'esito finale dell'autpsia arriverà fra due mesi. Nel frattempo verranno eseguiti anche l'esame tossicologico. Il pm Fabrizio Gaverini, titolare dell'inchiesta ed i Carabinieri di Teviglio insieme al Nucleo Investigativo hanno arrestato il figlio Francesco già nella notte fra sabato e domenica, dopo lunghe ore di inetrrogatorio nel quale il giovane è finito per contraddirsi più volte. Nell'interrogatorio di garanzia davanti al Gip ha tenuto buona la versione fornita la sera dell'arresto. Ricorda di avere litigato con il padre per dei lampioncini rotti. Il genitori gli avrebbe sferrato un pugno e lui avrebbe reagito. Poi non ricorderebbe più nulla. Gli investigatori sono convinti che abbia ammazzato volontariamente il padre in preda ad un raptus. Simona Befani