La Provincia ha deciso: cederà una parte dei suoi gioielli. Il Consiglio riunito ieri sera in via Tasso ha dato il via libera a maggioranza alla cessione del 3% delle quote che l'Amministrazione guidata da matteo Rossi detiene in Sacbo, la società che gestisce l'aeroporto di Orio al Serio (mantenendo il rimanente 10%), oltre al 5% di Teb, passando così dal 45 al 40%: un'operazione dalla quale la Provincia spera di ottenere circa 7 milioni di euro. Il nodo crcuciale, che non pochi mal di pancia ha creato nelle settimane precedenti, è indubbiamente quello relativo al "Caravaggio". Contrari alla cessione soprattutto i sindaci dei Comuni vicini allo scalo, che si sono sempre detti preoccupati per la diminuzione del peso del territorio sulle decisioni relative all'aeroporto, che sarebbe conseguente alla vendita delle quote. Ora la parola passa a Sacbo, che ha un diritto di prelazione. Se sarà la stessa società ad acquisirle, o se deciderà di dare il nulla osta alla Provincia per la vendita, ciò che conta è il calendario. Se l'operazione non sarà conclusa entro metà dicembre, non se ne farà più nulla.
La Provincia ha deciso: cederà una parte dei suoi gioielli. Il Consiglio riunito ieri sera in via Tasso ha dato il via libera a maggioranza alla cessione del 3% delle quote che l'Amministrazione guidata da matteo Rossi detiene in Sacbo, la società che gestisce l'aeroporto di Orio al Serio (mantenendo il rimanente 10%), oltre al 5% di Teb, passando così dal 45 al 40%: un'operazione dalla quale la Provincia spera di ottenere circa 7 milioni di euro. Il nodo crcuciale, che non pochi mal di pancia ha creato nelle settimane precedenti, è indubbiamente quello relativo al "Caravaggio". Contrari alla cessione soprattutto i sindaci dei Comuni vicini allo scalo, che si sono sempre detti preoccupati per la diminuzione del peso del territorio sulle decisioni relative all'aeroporto, che sarebbe conseguente alla vendita delle quote. Ora la parola passa a Sacbo, che ha un diritto di prelazione. Se sarà la stessa società ad acquisirle, o se deciderà di dare il nulla osta alla Provincia per la vendita, ciò che conta è il calendario. Se l'operazione non sarà conclusa entro metà dicembre, non se ne farà più nulla.