Che gli alunni non siano contenti di ritornare sui banchi di scuole è ovvio, scontato. Non è certo una notizia. Che ad essere scontenti però siano anche i genitori questo è certam ente meno normale. In verità un po' di ragione ce l'hanno, almeno quelli che hanno deciso di mandare i loro figli alle scuole medie Codussi e Galgario di Bergamo. Perché la dirigente scolastica, Antonietta Iuliano, ha imposto il ritiro degli studenti da parte dei genitori. Da qui il mormorio fuori dalle scuole alla ripresa dell'anno scolastico. Un obbligo che non fa felici molte famiglie, spesso con mamma e papà entrambi lavoratori e con orari fissi, costretti ad organizzarsi all'ultimo momento per rispettare le direttive. Si parla di ragazzi che hanno ormai una certa autonomia, ma l'avviso parla chiaro: «Il ritiro alla fine delle attività didattiche di tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado dovrà avvenire attraverso accompagnamento dei genitori (o di un incaricato maggiorenne), in quanto minori di 14 anni». Per questi primi giorni di scuola, bontà della preside, è stata concessa una deroga che garantirà a mamme e papà un bonus di tempo per organizzarsi prima dell'inizio dei controlli più serrati.
Che gli alunni non siano contenti di ritornare sui banchi di scuole è ovvio, scontato. Non è certo una notizia. Che ad essere scontenti però siano anche i genitori questo è certam ente meno normale. In verità un po' di ragione ce l'hanno, almeno quelli che hanno deciso di mandare i loro figli alle scuole medie Codussi e Galgario di Bergamo. Perché la dirigente scolastica, Antonietta Iuliano, ha imposto il ritiro degli studenti da parte dei genitori. Da qui il mormorio fuori dalle scuole alla ripresa dell'anno scolastico. Un obbligo che non fa felici molte famiglie, spesso con mamma e papà entrambi lavoratori e con orari fissi, costretti ad organizzarsi all'ultimo momento per rispettare le direttive. Si parla di ragazzi che hanno ormai una certa autonomia, ma l'avviso parla chiaro: «Il ritiro alla fine delle attività didattiche di tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado dovrà avvenire attraverso accompagnamento dei genitori (o di un incaricato maggiorenne), in quanto minori di 14 anni». Per questi primi giorni di scuola, bontà della preside, è stata concessa una deroga che garantirà a mamme e papà un bonus di tempo per organizzarsi prima dell'inizio dei controlli più serrati.