Incentivi al congedo facoltativo di maternità, 400 euro in buoni per l'acquisto di beni e servizi, contributo per la copertura delle spese sanitarie. Sono alcuni esempi del cosiddetto 'welfare aziendale': un sostegno non monetario che il datore di lavoro riconosce ai suoi dipendenti. Sono sempre più numerose le aziende bergamasche che hanno deciso di perseguire questa strada: molti esempi sono stati portati al congresso della Femca, il sindacato dei settori energia, moda e chimica, che si è riunito a Zingonia. Un'esigenza che si fa sempre più sentita, dati i tagli allo stato sociale messi in atto negli anni dal governo centrale: basti pensare che solo nell’ultimo triennio il sindacato ha sottoscritto accordi di secondo livello per una copertura di oltre 12.000 lavoratori. Un'opportunità sempre più interessante anche per le aziende, che grazie a norme recenti possono godere di sconti fiscali . La quasi totalità dei nuovi contratti prevede forme di welfare aziendale.
Incentivi al congedo facoltativo di maternità, 400 euro in buoni per l'acquisto di beni e servizi, contributo per la copertura delle spese sanitarie. Sono alcuni esempi del cosiddetto 'welfare aziendale': un sostegno non monetario che il datore di lavoro riconosce ai suoi dipendenti. Sono sempre più numerose le aziende bergamasche che hanno deciso di perseguire questa strada: molti esempi sono stati portati al congresso della Femca, il sindacato dei settori energia, moda e chimica, che si è riunito a Zingonia. Un'esigenza che si fa sempre più sentita, dati i tagli allo stato sociale messi in atto negli anni dal governo centrale: basti pensare che solo nell’ultimo triennio il sindacato ha sottoscritto accordi di secondo livello per una copertura di oltre 12.000 lavoratori. Un'opportunità sempre più interessante anche per le aziende, che grazie a norme recenti possono godere di sconti fiscali . La quasi totalità dei nuovi contratti prevede forme di welfare aziendale.