I camion dell'esercito tornano in provincia di bergamo, accompagnati dai carabinieri. Impossibile non riavvolgere il nastro della commozione col pensiero che corre a quel 18 marzo, ma questa volta la presenza dei militari è un segno di vita, di speranza. Portano i nuovi banchi, affinchè la scuola possa riaprire in sicurezza. Il 14 settembre riprendono le lezioni e il distanziamento sarà la prima regola da rispettare. Ecco quindi i nuovi banchi. Non quelli con le ruote, tanto discussi, ma quelli singoli, contenuti, tutti made in Italy. Le prime consegne, per volere del commissario straordinario Covid Arcuri, sono state fatte alle scuole di Nembro, Alzano Lombardo e Codogno. Una scelta simbolica. Si riparte da qui, dove la pandemia ha colpito più duramente e dove ha lasciato le ferite più profonde. Sono complessivamente 462 in banchi consegnati in provincia fra scuola primarie, secondaria e istituto alberghiero. 105 le sedie. È mezzogiorno e il corteo dei tre camion militari spegne i motori davanti all'Istituto Alberghiero Sonzogni, dove studiano 700 ragazzi. I militari cominciano a scaricare rapidamente i 220 banchi monoposti destinati all'istituto. Una rapida e ordinata staffetta ed i banchi erano nelle già aule. Nel cortile dell'istituto cala un silenzio pieno di commozione. Sono gli stessi camion che hanno portato le bare lontano da Bergamo per le cremazioni. Quello di oggi era un carico simbolico oltre che prezioso. In mattinata i militari avevano già scaricato i banchi alla scuola primaria, a quella secondaria ed all'oratorio San Filippo Neri dove è in funzione una sede distaccata dello stesso Istituto Alberghiero. La ferita è ancora profonda. Ma c'è voglia e bisogno di ricominciare dicono i dirigenti scolastici, seppure in sicurezza e con grande rispetto per il passato. Simona Befani
I camion dell'esercito tornano in provincia di bergamo, accompagnati dai carabinieri. Impossibile non riavvolgere il nastro della commozione col pensiero che corre a quel 18 marzo, ma questa volta la presenza dei militari è un segno di vita, di speranza. Portano i nuovi banchi, affinchè la scuola possa riaprire in sicurezza. Il 14 settembre riprendono le lezioni e il distanziamento sarà la prima regola da rispettare. Ecco quindi i nuovi banchi. Non quelli con le ruote, tanto discussi, ma quelli singoli, contenuti, tutti made in Italy. Le prime consegne, per volere del commissario straordinario Covid Arcuri, sono state fatte alle scuole di Nembro, Alzano Lombardo e Codogno. Una scelta simbolica. Si riparte da qui, dove la pandemia ha colpito più duramente e dove ha lasciato le ferite più profonde. Sono complessivamente 462 in banchi consegnati in provincia fra scuola primarie, secondaria e istituto alberghiero. 105 le sedie. È mezzogiorno e il corteo dei tre camion militari spegne i motori davanti all'Istituto Alberghiero Sonzogni, dove studiano 700 ragazzi. I militari cominciano a scaricare rapidamente i 220 banchi monoposti destinati all'istituto. Una rapida e ordinata staffetta ed i banchi erano nelle già aule. Nel cortile dell'istituto cala un silenzio pieno di commozione. Sono gli stessi camion che hanno portato le bare lontano da Bergamo per le cremazioni. Quello di oggi era un carico simbolico oltre che prezioso. In mattinata i militari avevano già scaricato i banchi alla scuola primaria, a quella secondaria ed all'oratorio San Filippo Neri dove è in funzione una sede distaccata dello stesso Istituto Alberghiero. La ferita è ancora profonda. Ma c'è voglia e bisogno di ricominciare dicono i dirigenti scolastici, seppure in sicurezza e con grande rispetto per il passato. Simona Befani