Vive stabilmente a Pedrengo da anni Martino Tarasi, superboss della 'ndrangheta vicinissimo al vertice della cosca Arena ed arrestato nella notte dalla Dda di catanzaro insieme ad altre 35 persone con le accuse di associazione di tipo mafioso, estorsione, porto e detenzione illegale di armi e munizioni e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Ufficialmente autotrasportatore, era arrivato nel 2017 dopo che Antonio Settembrini, a seguito dell'incendio dei 14 camion a Seriate, chiese protezione al boss Salvatore Arena. Arrivato qui a fine del 2017 si mise in società con Settembrini. Tarasi rappresentava la cosca arena in Lombardia. 'Tu fai conto che quando parli con lui stai parlando con me… disse Arena al pregiudicto Papaleo per difendere Tarasi che secondo gli inquirenti è un elemento di primissimo livello, raccordo fra la calabria e la provincia bergamasca come ci conferma il direttore Centrale Anticrimone della Polizia di Stato, prefetto Francesco Messina Simona Befani
Vive stabilmente a Pedrengo da anni Martino Tarasi, superboss della 'ndrangheta vicinissimo al vertice della cosca Arena ed arrestato nella notte dalla Dda di catanzaro insieme ad altre 35 persone con le accuse di associazione di tipo mafioso, estorsione, porto e detenzione illegale di armi e munizioni e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Ufficialmente autotrasportatore, era arrivato nel 2017 dopo che Antonio Settembrini, a seguito dell'incendio dei 14 camion a Seriate, chiese protezione al boss Salvatore Arena. Arrivato qui a fine del 2017 si mise in società con Settembrini. Tarasi rappresentava la cosca arena in Lombardia. 'Tu fai conto che quando parli con lui stai parlando con me… disse Arena al pregiudicto Papaleo per difendere Tarasi che secondo gli inquirenti è un elemento di primissimo livello, raccordo fra la calabria e la provincia bergamasca come ci conferma il direttore Centrale Anticrimone della Polizia di Stato, prefetto Francesco Messina Simona Befani