Da mesi si parla quotidianamente del restyling dello stadio di Bergamo e della corsa contro il tempo per completare i lavori in vista della riapertura dell'impianto prevista da cronoprogramma per domenica 6 ottobre con il battesimo della nuova Curva Nord. I muratori bergamaschi sono in grado di costruire un muro anche in una notte, si dice comunemente: ci sperano anche a Napoli dove la squadra partenopea, dopo aver chiesto di giocare fuori casa le prime due partite di campionato, aspetta con impazienza la chiusura dei lavori di ammodernamento dello stadio San Paolo. A far infuriare l'allenatore Carlo Ancelotti sarebbe il ritardo nella sistemazione degli spogliatoi ancora in alto mare in vista della partita casalinga di sabato alle ore 18 contro la Sampdoria e quella successiva di Champions League contro il Liverpool campione in carica. "In due mesi si può costruire una casa, eppure non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi" è stata la dura reazione di Ancelotti che se l'è presa con Regione, Comune e Commissari, anche se i lavori allo spogliatoio sono a carico delle Universiadi. Ma l'allenatore del Napoli può stare tranquillo: la società che sta realizzando le opere di ristrutturazione è la Tipiesse di Villa d'Adda che si era aggiudicata l'appalto. Tipiesse che, tramite il suo amministratore Carlo Perego, ha garantito alla Gazzetta dello Sport che i lavori degli spogliatoi sono finiti, eccetto alcune piccole finiture, e che la consegna è prevista per venerdì alle 10, dunque in linea con i tempi contrattuali.
Da mesi si parla quotidianamente del restyling dello stadio di Bergamo e della corsa contro il tempo per completare i lavori in vista della riapertura dell'impianto prevista da cronoprogramma per domenica 6 ottobre con il battesimo della nuova Curva Nord. I muratori bergamaschi sono in grado di costruire un muro anche in una notte, si dice comunemente: ci sperano anche a Napoli dove la squadra partenopea, dopo aver chiesto di giocare fuori casa le prime due partite di campionato, aspetta con impazienza la chiusura dei lavori di ammodernamento dello stadio San Paolo. A far infuriare l'allenatore Carlo Ancelotti sarebbe il ritardo nella sistemazione degli spogliatoi ancora in alto mare in vista della partita casalinga di sabato alle ore 18 contro la Sampdoria e quella successiva di Champions League contro il Liverpool campione in carica. "In due mesi si può costruire una casa, eppure non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi" è stata la dura reazione di Ancelotti che se l'è presa con Regione, Comune e Commissari, anche se i lavori allo spogliatoio sono a carico delle Universiadi. Ma l'allenatore del Napoli può stare tranquillo: la società che sta realizzando le opere di ristrutturazione è la Tipiesse di Villa d'Adda che si era aggiudicata l'appalto. Tipiesse che, tramite il suo amministratore Carlo Perego, ha garantito alla Gazzetta dello Sport che i lavori degli spogliatoi sono finiti, eccetto alcune piccole finiture, e che la consegna è prevista per venerdì alle 10, dunque in linea con i tempi contrattuali.