Il rispetto prima di tutto, perché non serve distruggere muri, i manicomi non sono edifici ma schemi della nostra mente che vanno abbattuti. Giulia Lazzarini con un'interpretazione vibrante e commovente riesce a trasformare in splendida umanità il testo di Renato Sarti che racconta di come si viveva e lavorava nei manicomi prima che fossero aboliti dalla legge innovativa e rivoluzionaria, voluta dall'illuminato psichiatra Franco Basaglia proprio 40 anni fa. Uno spettacolo da non perdere l'ultimo appuntamento con la stagione della Fondazione Donizetti, orfana del teatro cittadino che ha trovato nuovo vigore anche nel non semplice vagabondare tra teatro Sociale e Creberg Teatro. Robi Vitali.
Il rispetto prima di tutto, perché non serve distruggere muri, i manicomi non sono edifici ma schemi della nostra mente che vanno abbattuti. Giulia Lazzarini con un'interpretazione vibrante e commovente riesce a trasformare in splendida umanità il testo di Renato Sarti che racconta di come si viveva e lavorava nei manicomi prima che fossero aboliti dalla legge innovativa e rivoluzionaria, voluta dall'illuminato psichiatra Franco Basaglia proprio 40 anni fa. Uno spettacolo da non perdere l'ultimo appuntamento con la stagione della Fondazione Donizetti, orfana del teatro cittadino che ha trovato nuovo vigore anche nel non semplice vagabondare tra teatro Sociale e Creberg Teatro. Robi Vitali.