Si fanno sentire in maniera sempre più importante le conseguenze della carenza di personale che ormai da tempo affligge la Motorizzazione civile di Bergamo. Il problema più grave al momento è la mancanza di esaminatori: si allunga la fila di chi deve sostenere le prove per ottenere la patente. A farne le spese, oltre ai candidati, le autoscuole, che devono gestire il comprensibile malcontento dei clienti in attesa di sostenere l'esame. I numeri ci aiutano a capire: a giugno sono in calendario al massimo 1.000 esami in tutta la provincia, circa la metà di quelli che si svolgono nei periodi normali. Questo comporta in molti casi, oltre al disagio dell'attesa, la necessità di rinnovare il foglio rosa: procedura non indolore, perché costa almeno cento euro (un importo che in molti casi sono le stesse autoscuole a sostenere, per andare incontro ai loro incolpevoli clienti). La mancanza di personale alla Motorizzazione, causa di questi e altri disagi, è da imputare a diverse ragioni: pensionamenti anticipati, trasferimenti e le ben note inchieste e processi in corso. Una soluzione potrebbe arrivare il prossimo autunno, quando sono attesi rinforzi. Sono gli stessi addetti dell'ufficio di Bergamo che chiedono però alla direzione generale un aiuto immediato: al termine di un'assemblea, dalla Motorizzazione hanno chiesto l'invio di almento 3-4 persone per superare l'emergenza estiva. Anche le autoscuole, dal canto loro, si mobilitano: non si esclude il ricorso a una class action. Intanto, i cittadini aspettano.
Si fanno sentire in maniera sempre più importante le conseguenze della carenza di personale che ormai da tempo affligge la Motorizzazione civile di Bergamo. Il problema più grave al momento è la mancanza di esaminatori: si allunga la fila di chi deve sostenere le prove per ottenere la patente. A farne le spese, oltre ai candidati, le autoscuole, che devono gestire il comprensibile malcontento dei clienti in attesa di sostenere l'esame. I numeri ci aiutano a capire: a giugno sono in calendario al massimo 1.000 esami in tutta la provincia, circa la metà di quelli che si svolgono nei periodi normali. Questo comporta in molti casi, oltre al disagio dell'attesa, la necessità di rinnovare il foglio rosa: procedura non indolore, perché costa almeno cento euro (un importo che in molti casi sono le stesse autoscuole a sostenere, per andare incontro ai loro incolpevoli clienti). La mancanza di personale alla Motorizzazione, causa di questi e altri disagi, è da imputare a diverse ragioni: pensionamenti anticipati, trasferimenti e le ben note inchieste e processi in corso. Una soluzione potrebbe arrivare il prossimo autunno, quando sono attesi rinforzi. Sono gli stessi addetti dell'ufficio di Bergamo che chiedono però alla direzione generale un aiuto immediato: al termine di un'assemblea, dalla Motorizzazione hanno chiesto l'invio di almento 3-4 persone per superare l'emergenza estiva. Anche le autoscuole, dal canto loro, si mobilitano: non si esclude il ricorso a una class action. Intanto, i cittadini aspettano.