Tolti i sigilli, ma non i dissapori che dividono le due anime dei fedeli musulmani di Bergamo. Dopo gli incidenti che avevano portato alla chiusura della moschea, sfociati lo scorso 22 luglio in un rogo che aveva reso la struttura inagibile, i locali che fanno capo al Centro islamico di Bergamo sono stati dissequestrati. In attesa che la moschea possa essere riutilizzata, non sono venuti meno gli elementi di contrasto tra il Centro islamico, presieduto da Mohamed Saleh, e il Comitato musulmani di Bergamo, rappresentato da Youssef Ait Abbou. Quest'ultimo si è rivolto alle istituzioni bergamasche - prefettura, questura, Comune, oltre che alla comunità cristiana - affinchè possano agire per il ritorno alla condivisione della moschea. Ipotesi sempre respinta dal Centro islamico. Il sindaco di Bergamo Gori e l'assessore Angeloni hanno in programma un incontro per individuare uno spazio che possa essere utilizzato come sala di preghiera da parte dei fedeli che fanno capo al Comitato.
Tolti i sigilli, ma non i dissapori che dividono le due anime dei fedeli musulmani di Bergamo. Dopo gli incidenti che avevano portato alla chiusura della moschea, sfociati lo scorso 22 luglio in un rogo che aveva reso la struttura inagibile, i locali che fanno capo al Centro islamico di Bergamo sono stati dissequestrati. In attesa che la moschea possa essere riutilizzata, non sono venuti meno gli elementi di contrasto tra il Centro islamico, presieduto da Mohamed Saleh, e il Comitato musulmani di Bergamo, rappresentato da Youssef Ait Abbou. Quest'ultimo si è rivolto alle istituzioni bergamasche - prefettura, questura, Comune, oltre che alla comunità cristiana - affinchè possano agire per il ritorno alla condivisione della moschea. Ipotesi sempre respinta dal Centro islamico. Il sindaco di Bergamo Gori e l'assessore Angeloni hanno in programma un incontro per individuare uno spazio che possa essere utilizzato come sala di preghiera da parte dei fedeli che fanno capo al Comitato.