-Non si cercherà soltanto Valium, ma anche Midazolam lo stesso farmaco utilizzato per sedare i condannati alla pena di morte in America. Si arricchisce così di un nuovo e importante particolare l'inchiesta delle morti sospette all'ospedale di Piario. E' quanto chiesto ai tossicologi che parteciperanno alle altre dieci autopsie disposte dal Pm Carmen Pugliese che, nei prossimi giorni, interrogherà altri infermieri e addetti alle pulizie. Il Midazolam all'ospedale di Piario, lo scorso anno, sarebbe infatti stato consumato in dosi doppie rispetto all'anno precedente. Intanto, dopo la conferma del ritrovamento di Valium nei primi cinque corpi riesumati, non è ancora certo se sia la causa o uno dei motivi della loro morte. Indagata con l'accusa di omicidio preterintenzionale è l'infermiera 43enne Anna Rinelli, residente a Piario e, da tempo, in servizio nel reparto di Medicina Generale dell'ospedale della valle Seriana. Secondo l'accusa avrebbe iniettato ai pazienti i medicinali per tenerli tranquilli. Assieme a lei sono indagate altre dieci persone, tutte in servizio a Piario tra medici e infermieri, per per concorso colposo in omicidio preterintenzionale. In tutto sono 99 le cartelle cliniche sequestrate e 23 le denunce presentate dalle famiglie di pazienti deceduti.
-Non si cercherà soltanto Valium, ma anche Midazolam lo stesso farmaco utilizzato per sedare i condannati alla pena di morte in America. Si arricchisce così di un nuovo e importante particolare l'inchiesta delle morti sospette all'ospedale di Piario. E' quanto chiesto ai tossicologi che parteciperanno alle altre dieci autopsie disposte dal Pm Carmen Pugliese che, nei prossimi giorni, interrogherà altri infermieri e addetti alle pulizie. Il Midazolam all'ospedale di Piario, lo scorso anno, sarebbe infatti stato consumato in dosi doppie rispetto all'anno precedente. Intanto, dopo la conferma del ritrovamento di Valium nei primi cinque corpi riesumati, non è ancora certo se sia la causa o uno dei motivi della loro morte. Indagata con l'accusa di omicidio preterintenzionale è l'infermiera 43enne Anna Rinelli, residente a Piario e, da tempo, in servizio nel reparto di Medicina Generale dell'ospedale della valle Seriana. Secondo l'accusa avrebbe iniettato ai pazienti i medicinali per tenerli tranquilli. Assieme a lei sono indagate altre dieci persone, tutte in servizio a Piario tra medici e infermieri, per per concorso colposo in omicidio preterintenzionale. In tutto sono 99 le cartelle cliniche sequestrate e 23 le denunce presentate dalle famiglie di pazienti deceduti.