Tanto tuonò che piovve... dopo 20 anni di abbandono totale, anni di studi e pensatoi e mesi di attesa, alla Montelungo è iniziata la riqualificazionbe che passa necessariamente dalla demolizione di parte della struttura ex militare. Queste le immagini del primo giorno di demolizione. Il primo colpo di benna, e poi via alla demolizione pesante. I lavori di abbattimento proseguiranno senza sosta per circa un mese e mezzo. Stamane è stata demolita la prima delle cinque palazzine, quella su Vicolo San Giovanni, che è stato per l'appunto chiuso al traffico. Ieri sera sono comparsi i primi mezzi della Vitali spa, la società di Cisano che si è aggiudicata la gara d'appalto lanciata da Cassa depositi e prestiti, e i cancelli della vecchia caserma, abbandonata da vent'anni, si sono aperti. Immagini di distruzione che fanno gioire i più e che strappano invece un sospiro a chi in quella ex caserma vede anche bei ricordi ed uno spaccato della Bergamo passata. Nostalgia canaglia. Al termine dei lavori alla Montelungo oltre al centro sportivo verranno ricavate trecento residenze studentesche e sessanta per i «visiting professor». In questo modo gli alloggi saliranno a 550, considerati i 250 già disponibili. Un numero che corrisponde alla media delle residenze disponibili negli atenei di dimensioni similoi a quello di Bergamo. La speranza - sottolinea il rettore Morzenti - è che il cantiere possa aprire nei primi mesi del 2018. Aspettiamo il bando per la progettazione definitiva, che sarà indetto dal Comune, e il conseguente appalto dei lavori, a nostro carico. In due anni e mezzo l'operazione si dovrà concludere. Tempi stretti e improrogabili perchè l'apertura internazionale dell'ateneo presuppone proprio la disponibilità di questi spazi.
Tanto tuonò che piovve... dopo 20 anni di abbandono totale, anni di studi e pensatoi e mesi di attesa, alla Montelungo è iniziata la riqualificazionbe che passa necessariamente dalla demolizione di parte della struttura ex militare. Queste le immagini del primo giorno di demolizione. Il primo colpo di benna, e poi via alla demolizione pesante. I lavori di abbattimento proseguiranno senza sosta per circa un mese e mezzo. Stamane è stata demolita la prima delle cinque palazzine, quella su Vicolo San Giovanni, che è stato per l'appunto chiuso al traffico. Ieri sera sono comparsi i primi mezzi della Vitali spa, la società di Cisano che si è aggiudicata la gara d'appalto lanciata da Cassa depositi e prestiti, e i cancelli della vecchia caserma, abbandonata da vent'anni, si sono aperti. Immagini di distruzione che fanno gioire i più e che strappano invece un sospiro a chi in quella ex caserma vede anche bei ricordi ed uno spaccato della Bergamo passata. Nostalgia canaglia. Al termine dei lavori alla Montelungo oltre al centro sportivo verranno ricavate trecento residenze studentesche e sessanta per i «visiting professor». In questo modo gli alloggi saliranno a 550, considerati i 250 già disponibili. Un numero che corrisponde alla media delle residenze disponibili negli atenei di dimensioni similoi a quello di Bergamo. La speranza - sottolinea il rettore Morzenti - è che il cantiere possa aprire nei primi mesi del 2018. Aspettiamo il bando per la progettazione definitiva, che sarà indetto dal Comune, e il conseguente appalto dei lavori, a nostro carico. In due anni e mezzo l'operazione si dovrà concludere. Tempi stretti e improrogabili perchè l'apertura internazionale dell'ateneo presuppone proprio la disponibilità di questi spazi.