Da oltre dieci anni non si vedeva così tanta neve sulle montagne bergamasche, tanto è vero che viste le gelate notturne e le temperature sotto zero viene anche sparata artificialmente per cercare di protrarla sino ad aprile. Ma fino a quando la Lombardia sarà zona arancione, i comprensori sciistici e gli impianti di risalita non potranno riaprire. L'annunciata data del 18 gennaio potrebbe quindi slittare più avanti, nonostante gli sforzi economici fatti per adeguarsi alle linee guida in tema di sicurezza sanitaria. Tra le figure che stanno pagando questo clima di incertezza ci sono anche i maestri di sci che si sentono abbandonati al loro destino. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Passio Ferrari, responsabile della Scuola Sci Monte Pora.
Da oltre dieci anni non si vedeva così tanta neve sulle montagne bergamasche, tanto è vero che viste le gelate notturne e le temperature sotto zero viene anche sparata artificialmente per cercare di protrarla sino ad aprile. Ma fino a quando la Lombardia sarà zona arancione, i comprensori sciistici e gli impianti di risalita non potranno riaprire. L'annunciata data del 18 gennaio potrebbe quindi slittare più avanti, nonostante gli sforzi economici fatti per adeguarsi alle linee guida in tema di sicurezza sanitaria. Tra le figure che stanno pagando questo clima di incertezza ci sono anche i maestri di sci che si sentono abbandonati al loro destino. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Passio Ferrari, responsabile della Scuola Sci Monte Pora.