Ben novantaquattro cani da pastore con in rispettivi conduttori, sono stati loro i protagonisti della diciassettesima edizione del campionato per cani da pastore che si è tenuto domenica nella splendida ambientazione del Monte Avaro nei pressi di Cusio I circa duemila presenti hanno potuto apprezzare le gesta di questi cani che sotto la guida dei loro conduttori dovevano radunare una mandria nel miglior modo possibile secondo le indicazioni date da una giuria tecnica. Molti i giovani conduttori che hanno partecipato a questa edizione anche se alla fine l'ha spuntata l'esperienza di Igino Carrara, sessantenne di Aviatico ma soprattutto la bravura del suo cane Stelvio di dieci anni. Un mestiere difficile e pieno di sacrifici quello del malgaro Un mestiere che comunque si sta cercando di incentivare anche grazie alla presenza sul territorio di vere e proprie scuole. Quella di domenica è stata, per gli addetti ai lavori, una vera e propria festa d'estate, per i tanti turisti presenti l'occasione per avvicinare un mondo lontano forse dal vivere comune ma prezioso per le nostre montagne e soprattutto da tramandare assolutamente anche grazie a manifestazioni come questa.
Ben novantaquattro cani da pastore con in rispettivi conduttori, sono stati loro i protagonisti della diciassettesima edizione del campionato per cani da pastore che si è tenuto domenica nella splendida ambientazione del Monte Avaro nei pressi di Cusio I circa duemila presenti hanno potuto apprezzare le gesta di questi cani che sotto la guida dei loro conduttori dovevano radunare una mandria nel miglior modo possibile secondo le indicazioni date da una giuria tecnica. Molti i giovani conduttori che hanno partecipato a questa edizione anche se alla fine l'ha spuntata l'esperienza di Igino Carrara, sessantenne di Aviatico ma soprattutto la bravura del suo cane Stelvio di dieci anni. Un mestiere difficile e pieno di sacrifici quello del malgaro Un mestiere che comunque si sta cercando di incentivare anche grazie alla presenza sul territorio di vere e proprie scuole. Quella di domenica è stata, per gli addetti ai lavori, una vera e propria festa d'estate, per i tanti turisti presenti l'occasione per avvicinare un mondo lontano forse dal vivere comune ma prezioso per le nostre montagne e soprattutto da tramandare assolutamente anche grazie a manifestazioni come questa.