Oney Tapia non tradisce le attese: il 43enne lanciatore italocubano delle Fiamme Azzurre trapiantato a Sotto il Monte Giovanni XXIII ha conquistato la medaglia d'argento nel lancio del disco categoria F11, quella della disabilità visiva, ai Campionati Mondiali Paralimpici di atletica leggera in corso a Dubai. E' la quarta medaglia azzurra e la prima in un Mondiale per Tapia che strappa anche il lasciapassare per le Paralimpiadi di Tokyo 2020: campione europeo e detentore del record mondiale, quattro anni fa a Doha aveva fatto tre lanci nulli. Reduce da una stagione costellata di infortuni che ne hanno rallentato la preparazione, è comunque andato per tre volte sopra quota 40 metri strappando l'argento al quarto lancio con 42 metri e 50 centimetri. Oney ha dedicato la medaglia alle figlie, all'allenatore Guido Sgherzi e a tutte le persone che lo aiutano ad allenarsi a Brembate Sopra. Il servizio di Bergamo Tv.
Oney Tapia non tradisce le attese: il 43enne lanciatore italocubano delle Fiamme Azzurre trapiantato a Sotto il Monte Giovanni XXIII ha conquistato la medaglia d'argento nel lancio del disco categoria F11, quella della disabilità visiva, ai Campionati Mondiali Paralimpici di atletica leggera in corso a Dubai. E' la quarta medaglia azzurra e la prima in un Mondiale per Tapia che strappa anche il lasciapassare per le Paralimpiadi di Tokyo 2020: campione europeo e detentore del record mondiale, quattro anni fa a Doha aveva fatto tre lanci nulli. Reduce da una stagione costellata di infortuni che ne hanno rallentato la preparazione, è comunque andato per tre volte sopra quota 40 metri strappando l'argento al quarto lancio con 42 metri e 50 centimetri. Oney ha dedicato la medaglia alle figlie, all'allenatore Guido Sgherzi e a tutte le persone che lo aiutano ad allenarsi a Brembate Sopra. Il servizio di Bergamo Tv.