Luci spente e mille candele accese. Una notte magica all'insegna dell'ambiente e dell'ecologia venerdì sera in Città Alta per l'iniziativa "M'Illumino di meno" per sensibilizzare sui consumi energetici e la mobilità sostenibile, ideata da Caterpillar e Rai Radio 2 e sostenuta anche quest'anno dal Comune di Bergamo. Dalle 22 alle 23 i lumicini hanno sostituito i lampioni, dalla Corsarola a Piazza Vecchia e per tutte le vie del centro storico dove si sono riversati residenti, curiosi e turisti. L'unica luce concessa sono stati i flash dei cellulari utilizzati per immortale l'evento che ha davvero fatto il pienone di gente in un'atmosfera molto suggestiva e profumata dalle candele di cera riciclata. Un’atmosfera impreziosita anche dalla compagnia Ambaradan e AcroVertical, che hanno inscenato spettacoli di luce con ballerine con ali illuminate mentre per strada si aggiravano maschere veneziane in vena di fare qualche scherzo ai passanti per Carnevale. Tra mostre, letture di libri in penombra e cene romantiche, per una notte Città Alta è sembrata tornare indietro nel tempo.
Luci spente e mille candele accese. Una notte magica all'insegna dell'ambiente e dell'ecologia venerdì sera in Città Alta per l'iniziativa "M'Illumino di meno" per sensibilizzare sui consumi energetici e la mobilità sostenibile, ideata da Caterpillar e Rai Radio 2 e sostenuta anche quest'anno dal Comune di Bergamo. Dalle 22 alle 23 i lumicini hanno sostituito i lampioni, dalla Corsarola a Piazza Vecchia e per tutte le vie del centro storico dove si sono riversati residenti, curiosi e turisti. L'unica luce concessa sono stati i flash dei cellulari utilizzati per immortale l'evento che ha davvero fatto il pienone di gente in un'atmosfera molto suggestiva e profumata dalle candele di cera riciclata. Un’atmosfera impreziosita anche dalla compagnia Ambaradan e AcroVertical, che hanno inscenato spettacoli di luce con ballerine con ali illuminate mentre per strada si aggiravano maschere veneziane in vena di fare qualche scherzo ai passanti per Carnevale. Tra mostre, letture di libri in penombra e cene romantiche, per una notte Città Alta è sembrata tornare indietro nel tempo.