Il dramma senza fine dei profughi arriva anche nella nostra provincia. La Caritas denuncia che ora molti uomini arrivano da noi con segni di percosse e ferite, segno probabilmente dell'imabrbarimento di chi gestisce il traffico di migranti. Per sensibilizzare sul tema che tocca le coscienze di tutti la Caritas diocesana insieme a comunità Ruah ha messo in cantiere una serie di progetti, tra cui "l'onda generatrice": un'istallazione artistica itinerante e che si compone e si tesse lungo un viaggio attraverso diverse città della Lombardia, avviata a Brescia, poi approdata a Cremona e Lodi vedrà la conclusione del suo percorso a Bergamo il 14 giugno alle 18.30 all'interno dell'Happening delle cooperative che si svolge al Lazzaretto dal 13 al 19 giugno prossimi. Si tratta di un'opera di inclusione sociale realizzata da ragazzi italiani insieme ai migranti sbarcati sulle nostre coste. Un'opera ideata dall'artista Adriano Rossoni e realizzata in collaborazione con Pietro Spoto e Papa Faye. Progetto sostenuto da Caritas diocesana, Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e cooperativa Ruah.
Il dramma senza fine dei profughi arriva anche nella nostra provincia. La Caritas denuncia che ora molti uomini arrivano da noi con segni di percosse e ferite, segno probabilmente dell'imabrbarimento di chi gestisce il traffico di migranti. Per sensibilizzare sul tema che tocca le coscienze di tutti la Caritas diocesana insieme a comunità Ruah ha messo in cantiere una serie di progetti, tra cui "l'onda generatrice": un'istallazione artistica itinerante e che si compone e si tesse lungo un viaggio attraverso diverse città della Lombardia, avviata a Brescia, poi approdata a Cremona e Lodi vedrà la conclusione del suo percorso a Bergamo il 14 giugno alle 18.30 all'interno dell'Happening delle cooperative che si svolge al Lazzaretto dal 13 al 19 giugno prossimi. Si tratta di un'opera di inclusione sociale realizzata da ragazzi italiani insieme ai migranti sbarcati sulle nostre coste. Un'opera ideata dall'artista Adriano Rossoni e realizzata in collaborazione con Pietro Spoto e Papa Faye. Progetto sostenuto da Caritas diocesana, Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e cooperativa Ruah.