Manca l'ufficialità, ma dal Quirinale arrivano i primi segnali di un possibile sì di risposta all'invito del Sindaco Gori inviato una quindicina di giorni fa al Colle. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella pare dunque sia intenzionato ad essere presente al concerto che Riccardo Muti dirigerà la sera del 29 novembre al Teatro Donizetti per il 50esimo anniversario del suo debutto che ebbe luogo proprio nella nostra città il 27 novembre 1966 con l'orchestra della Gioventù Musicale di Praga. La mattina del 29 novembre la Città di Bergamo conferirà la medaglia d'oro al direttore d'orchestra ambasciatore di Donizetti. Alle 12 si terrà la cerimonia di premiazione in Consiglio comunale e alle 20,30 il concerto del maestro con l'orchestra giovanile Luigi Cherubini. Sarà tra l'altro l'unica data in Italia di Muti nel secondo semestre 2016. Da Palazzo Frizzoni era subito partito l'invito al Quirinale e in queste ore pare ci sia stato una primo timido interesse che deve essere letto come un sì. Anche se l'agenda di un Capo dello Stato è destinata a cambiare in pochi istanti.
Manca l'ufficialità, ma dal Quirinale arrivano i primi segnali di un possibile sì di risposta all'invito del Sindaco Gori inviato una quindicina di giorni fa al Colle. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella pare dunque sia intenzionato ad essere presente al concerto che Riccardo Muti dirigerà la sera del 29 novembre al Teatro Donizetti per il 50esimo anniversario del suo debutto che ebbe luogo proprio nella nostra città il 27 novembre 1966 con l'orchestra della Gioventù Musicale di Praga. La mattina del 29 novembre la Città di Bergamo conferirà la medaglia d'oro al direttore d'orchestra ambasciatore di Donizetti. Alle 12 si terrà la cerimonia di premiazione in Consiglio comunale e alle 20,30 il concerto del maestro con l'orchestra giovanile Luigi Cherubini. Sarà tra l'altro l'unica data in Italia di Muti nel secondo semestre 2016. Da Palazzo Frizzoni era subito partito l'invito al Quirinale e in queste ore pare ci sia stato una primo timido interesse che deve essere letto come un sì. Anche se l'agenda di un Capo dello Stato è destinata a cambiare in pochi istanti.