Maltrattava la moglie da almeno cinque anni e lo faceva alla presenza dei tre figli minori. Una violenza costante tra le mura domestiche. Si parla di schiaffi, pugni ed anche di lancio di oggetti come sedie utilizzati dal violento marito come armi improprie . Grazie alla denuncia della donna è stato possibile avviare le indagini e ora l'uomo un senegalese di 46 anni residente a Caravaggio è stato allontanato dalla casa familiare. Sono stati i carabinieri su ordinanza del gip del tribunale di Bergamo ad eseguire il provvedimento. La donna vittima delle violenze, dieci anni più giovane del marito, ha cercato all'inizio di sopportare, venendo addirittura in una circostanza ricoverata in Ospedale a causa delle lesioni subite. Anche i familiari, in prima battuta, hanno cercato inutilmente di mediare. Alla fine però la donna ha trovato la forza di denunciare l'accaduto ai Carabinieri, che hanno così avviato un'indagine lampo. La Procura della Repubblica di Bergamo, che ha coordinato le indagini, ha quindi richiesto al GIP competente l'emissione di una misura cautelare coercitiva e così il senegalese è stato allontanato dalla famiglia.
Maltrattava la moglie da almeno cinque anni e lo faceva alla presenza dei tre figli minori. Una violenza costante tra le mura domestiche. Si parla di schiaffi, pugni ed anche di lancio di oggetti come sedie utilizzati dal violento marito come armi improprie . Grazie alla denuncia della donna è stato possibile avviare le indagini e ora l'uomo un senegalese di 46 anni residente a Caravaggio è stato allontanato dalla casa familiare. Sono stati i carabinieri su ordinanza del gip del tribunale di Bergamo ad eseguire il provvedimento. La donna vittima delle violenze, dieci anni più giovane del marito, ha cercato all'inizio di sopportare, venendo addirittura in una circostanza ricoverata in Ospedale a causa delle lesioni subite. Anche i familiari, in prima battuta, hanno cercato inutilmente di mediare. Alla fine però la donna ha trovato la forza di denunciare l'accaduto ai Carabinieri, che hanno così avviato un'indagine lampo. La Procura della Repubblica di Bergamo, che ha coordinato le indagini, ha quindi richiesto al GIP competente l'emissione di una misura cautelare coercitiva e così il senegalese è stato allontanato dalla famiglia.