Trend in aumento pressoché per tutti i reati che prevedono il cosiddetto codice rosso, ovvero maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze sessuali, che hanno un iter accelerato nell'avviamento di procedure di tutela.
I dati provinciali riferiti a tutte le forze di polizia del territorio rivelano sterili numeri, numeri ancora alti, dietro a ciascuno dei quali si celano storie e drammi.
Dal 1 gennaio 2022 al 31 ottobre, dato di riferimento, i maltrattamenti in famiglia, compresi quelli sui bambini, sono stati 319, di cui 297 denunciati alle stazioni dei carabinieri sparse sul territorio. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso c'è un aumento di 16 unità + 5,2%.
+6% anche per le violenze sessuali aggravate che sono aumentate di 5 unità. Ne sono state denunciate 86 in tutta la provincia.
Triplicato il numero dei tentati femminicidi. Uno invece quello consumato. E' il caso di Romina Vento, annegata dal compagno a Fara Gera d'Adda a fine aprile.
Allarmante il dato relativo agli atti sessuali con minorenni, quasi raddoppiato. Sono 10 le denunce arrivate ai carabinieri, contro le 6 dell'anno scorso.
Aumentano anche stalking ed atti persecutori, condotte che palesano il tentativo di controllo sul partner. Controllo del telefono, dei messaggi, pedinamenti, attese sotto casa, intimidazioni. Sono 168 contro i 160.
Quasi costante, seppure lievemente al rialzo, il dato delle lesioni personali dolose. 872, di cui 242 su donne.
Denunciare i maltrattamenti è fondamentale per attivare le diverse procedure di tutela. Ma anche le segnalazioni sono fondamentali per le forze di polizia. Familiari ma anche vicini di casa, spesso testimoni involontari di liti o drammi latenti. Anche a loro il compito e la responsabilità di segnalare situazioni di sospetta violenza. La loro segnalazione resterà anonima, ma il loro gesto potrà forse salvare qualcuno.
Servizio di Simona Befani
Trend in aumento pressoché per tutti i reati che prevedono il cosiddetto codice rosso, ovvero maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze sessuali, che hanno un iter accelerato nell'avviamento di procedure di tutela.
I dati provinciali riferiti a tutte le forze di polizia del territorio rivelano sterili numeri, numeri ancora alti, dietro a ciascuno dei quali si celano storie e drammi.
Dal 1 gennaio 2022 al 31 ottobre, dato di riferimento, i maltrattamenti in famiglia, compresi quelli sui bambini, sono stati 319, di cui 297 denunciati alle stazioni dei carabinieri sparse sul territorio. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso c'è un aumento di 16 unità + 5,2%.
+6% anche per le violenze sessuali aggravate che sono aumentate di 5 unità. Ne sono state denunciate 86 in tutta la provincia.
Triplicato il numero dei tentati femminicidi. Uno invece quello consumato. E' il caso di Romina Vento, annegata dal compagno a Fara Gera d'Adda a fine aprile.
Allarmante il dato relativo agli atti sessuali con minorenni, quasi raddoppiato. Sono 10 le denunce arrivate ai carabinieri, contro le 6 dell'anno scorso.
Aumentano anche stalking ed atti persecutori, condotte che palesano il tentativo di controllo sul partner. Controllo del telefono, dei messaggi, pedinamenti, attese sotto casa, intimidazioni. Sono 168 contro i 160.
Quasi costante, seppure lievemente al rialzo, il dato delle lesioni personali dolose. 872, di cui 242 su donne.
Denunciare i maltrattamenti è fondamentale per attivare le diverse procedure di tutela. Ma anche le segnalazioni sono fondamentali per le forze di polizia. Familiari ma anche vicini di casa, spesso testimoni involontari di liti o drammi latenti. Anche a loro il compito e la responsabilità di segnalare situazioni di sospetta violenza. La loro segnalazione resterà anonima, ma il loro gesto potrà forse salvare qualcuno.
Servizio di Simona Befani