La vicenda drammatica della bimba di 4 anni morta per malaria agli Spedali Civili di Brescia è un caso che divide la comunità scientifica, mai un caso del genere negli ultimi 30 anni. Figlia di una coppia italiana residente a Trento, la bambina era stata in vacanza a Bibione, sulla riviera veneta. E' quindi arrivata in condizioni disperate a Brescia dall'ospedale della sua città. La piccola non sarebbe mai stata in un Paese a rischio malaria. E la zanzara che trasmette la malattia non risulta presente, come specie, in Italia. Dunque è ancora mistero su come la piccola Sofia abbia contratto la malattia. L'Ats di Bergamo seguendo una circolare del Ministero della salute ( che a marzo metteva in allerta sulle forme di malaria "autoctone") ha potenziato i già costanti controlli sul territorio.
La vicenda drammatica della bimba di 4 anni morta per malaria agli Spedali Civili di Brescia è un caso che divide la comunità scientifica, mai un caso del genere negli ultimi 30 anni. Figlia di una coppia italiana residente a Trento, la bambina era stata in vacanza a Bibione, sulla riviera veneta. E' quindi arrivata in condizioni disperate a Brescia dall'ospedale della sua città. La piccola non sarebbe mai stata in un Paese a rischio malaria. E la zanzara che trasmette la malattia non risulta presente, come specie, in Italia. Dunque è ancora mistero su come la piccola Sofia abbia contratto la malattia. L'Ats di Bergamo seguendo una circolare del Ministero della salute ( che a marzo metteva in allerta sulle forme di malaria "autoctone") ha potenziato i già costanti controlli sul territorio.