Avranno un progetto scolastico studiato per loro dal Provveditorato di Bergamo e soprattutto resteranno tutti uniti.Stiamo parlando dei 120 bambini ucraini orfani ospitati dal 20 marzo a Rota d'Imagna.Bambini e ragazzi di Berdjans'k, nel distretto di Zaporizzja a ovest di Mariupol, provenienti da un istituto per minori dove sono cresciuti perché orfani oppure affidati dai loro genitori ad un instituto per minori dell'orfanatrofio.Una grande famiglia allargata scappata dalla guerra, per giorni rifugiata in un bunker per sfuggire alle bombe senza cibo e arrivata dopo giorni di viaggio all'hotel Posta a Rota d'Imagna. Ora per questi giovani si sta studiando un percorso scolastico ad hoc. Aule e strumentazioni, pc e quantaltro ci sono. Mancano ora gli insegnanti e la copertura finanziaria per pagarli. Parliamo di circa 40mila euro, ed il Ministro Bianchi ne è a conoscenza. Denaro che potrebbe anche essere stornato dal milione messo sul piatto dal Ministero stesso, la cosa più logica, oppure reperito attraverso privati.Una bella notizia c'è ed è che i 100 giovanissimi orfani resteranno tutti uniti e tutti ospiti a Rota d'Imagna all'hotel Poste e al Villaggio Resegone. E' l'esito dell'incontro avuto oggi con la presidente del Tribunale per i minori di Brescia Cristina Maggia. Non era una decisione scontata, anzi. All'incontro il Prefetto, il Questore, il console ucraino collegato e diversi sindaci della provincia. Il Tribunale ha convenuto che dividere questi bambini sarebbe stato troppo traumatico. Per i prossimi mesi pertanto saranno ospitati dal Comune di Rota d'Imagna il cui sindaco Locatelli tanto si è speso per ottenere questo risultato. Verrà nominato un tutore che si prenderà cura insieme alla responsabile arrivata con loro dall'ucraina.
Avranno un progetto scolastico studiato per loro dal Provveditorato di Bergamo e soprattutto resteranno tutti uniti.Stiamo parlando dei 120 bambini ucraini orfani ospitati dal 20 marzo a Rota d'Imagna.Bambini e ragazzi di Berdjans'k, nel distretto di Zaporizzja a ovest di Mariupol, provenienti da un istituto per minori dove sono cresciuti perché orfani oppure affidati dai loro genitori ad un instituto per minori dell'orfanatrofio.Una grande famiglia allargata scappata dalla guerra, per giorni rifugiata in un bunker per sfuggire alle bombe senza cibo e arrivata dopo giorni di viaggio all'hotel Posta a Rota d'Imagna. Ora per questi giovani si sta studiando un percorso scolastico ad hoc. Aule e strumentazioni, pc e quantaltro ci sono. Mancano ora gli insegnanti e la copertura finanziaria per pagarli. Parliamo di circa 40mila euro, ed il Ministro Bianchi ne è a conoscenza. Denaro che potrebbe anche essere stornato dal milione messo sul piatto dal Ministero stesso, la cosa più logica, oppure reperito attraverso privati.Una bella notizia c'è ed è che i 100 giovanissimi orfani resteranno tutti uniti e tutti ospiti a Rota d'Imagna all'hotel Poste e al Villaggio Resegone. E' l'esito dell'incontro avuto oggi con la presidente del Tribunale per i minori di Brescia Cristina Maggia. Non era una decisione scontata, anzi. All'incontro il Prefetto, il Questore, il console ucraino collegato e diversi sindaci della provincia. Il Tribunale ha convenuto che dividere questi bambini sarebbe stato troppo traumatico. Per i prossimi mesi pertanto saranno ospitati dal Comune di Rota d'Imagna il cui sindaco Locatelli tanto si è speso per ottenere questo risultato. Verrà nominato un tutore che si prenderà cura insieme alla responsabile arrivata con loro dall'ucraina.