Pierangela Tadini, 50 anni, originaria di caravaggio, impiegata all'ospedale San Giuseppe di Milano, era separata dal marito avvocato, viveva per la figlia Lucrezia e dal 2010 era tornata a vivere nella Bassa vicino ai genitori, in una villetta a Misano Gera d'Adda. Era sul treno con la figlia Lucrezia direzione Milano. L'una andava a lavorare, l'altra al Liceo Linguistico. Pierangela prima di morire ha messo al riparo la figlia. L'ha spinta verso il finestriono, per evitare che venisse sbalzata altrove. Ha allungato d'istinto il braccio per proteggerla, raccontano le amiche della figlia. Lucrezia sta bene, la mamma non c'è più. Ida Milanesi, 61 anni, di Caravaggio, neurologa esperta in radioterapia dell'istituto Besta. Una vita da pendolare, tutti i giorni cinquanta chilometri Caravaggio-Milano, senza mai lamentarsi. Il marito Marco Tagliaferri, nefrologo all'ospedale di Treviglio. I due condividevano anche un'attività di ristorazione, 'IL giardino', vicino al santuario di Caravaggio. La figlia Valentina studia medicina, come mamma e papà. Ida nel 2011 si era candidata nella lista "La tua Caravaggio", si voleva mettere a disposizione della sua città. La sera prima il treno lo perde. Ma la mattina Ida è sempre puntuale. E, come sempre, alle 6.30 di ieri sale sul regionale 10452. Per l'ultimo viaggio. Alessandra Giuseppina Pirri 39anni di Capralba in provincia di Cremona faceva la contabile a Sesto San Giovanni. Ogni mattina il solito treno per raggiungere l'ufficio. Viveva con i genitori e al momento del deragliamento era al telefono con la mamma. Un rapporto speciale, una vita in simbiosi. "cosa devo fare?, il treno è deragliato. Buttati a terra, mettiti al sicuro. Poi il boato, il silenzio e il presagio fatale. Antonino e Laura Pirri, i genitori, capiscono, vanno sul posto a vedere, la figlia è ancora fra le lamiere. Uno strazio. Simona Befani
Pierangela Tadini, 50 anni, originaria di caravaggio, impiegata all'ospedale San Giuseppe di Milano, era separata dal marito avvocato, viveva per la figlia Lucrezia e dal 2010 era tornata a vivere nella Bassa vicino ai genitori, in una villetta a Misano Gera d'Adda. Era sul treno con la figlia Lucrezia direzione Milano. L'una andava a lavorare, l'altra al Liceo Linguistico. Pierangela prima di morire ha messo al riparo la figlia. L'ha spinta verso il finestriono, per evitare che venisse sbalzata altrove. Ha allungato d'istinto il braccio per proteggerla, raccontano le amiche della figlia. Lucrezia sta bene, la mamma non c'è più. Ida Milanesi, 61 anni, di Caravaggio, neurologa esperta in radioterapia dell'istituto Besta. Una vita da pendolare, tutti i giorni cinquanta chilometri Caravaggio-Milano, senza mai lamentarsi. Il marito Marco Tagliaferri, nefrologo all'ospedale di Treviglio. I due condividevano anche un'attività di ristorazione, 'IL giardino', vicino al santuario di Caravaggio. La figlia Valentina studia medicina, come mamma e papà. Ida nel 2011 si era candidata nella lista "La tua Caravaggio", si voleva mettere a disposizione della sua città. La sera prima il treno lo perde. Ma la mattina Ida è sempre puntuale. E, come sempre, alle 6.30 di ieri sale sul regionale 10452. Per l'ultimo viaggio. Alessandra Giuseppina Pirri 39anni di Capralba in provincia di Cremona faceva la contabile a Sesto San Giovanni. Ogni mattina il solito treno per raggiungere l'ufficio. Viveva con i genitori e al momento del deragliamento era al telefono con la mamma. Un rapporto speciale, una vita in simbiosi. "cosa devo fare?, il treno è deragliato. Buttati a terra, mettiti al sicuro. Poi il boato, il silenzio e il presagio fatale. Antonino e Laura Pirri, i genitori, capiscono, vanno sul posto a vedere, la figlia è ancora fra le lamiere. Uno strazio. Simona Befani