Undici lavoratori irregolari, uno minorenne, impiegati in tre imprese del sebino. Sono stati individutai dalla Guardia di Finanza di Costa Volpino impegnata in un'attività di controllo del territorio finalizzate a reprimere la piaga del lavoro nero. Si tratta di tre attività una operante nel settore della ristorazione, gestita da un cittadino extracominitario , una nel settore della produzione di prodotti parafarmaceutici/integratori alimentari ed una nel settore della lavorazione ed assemblaggio di prodotti in gomma entrambe gestite da italiani. Degli 11 lavoratori in nero 9 sono di nazionalità extracomunitaria e 2 di nazionalità italiana, i rispettivi datori di lavoro non avevamo provveduto ad effettuare la preventiva «comunicazione obbligatoria» al competente centro per l'impiego ne ad ottemperare agli adempimenti contributivi, assistenziali e fiscali. Nei confronti dei titolari delle imprese è stata irrogata una maxisanzione che va da un minimo di 1500 ad un importo massimo di 9mila euro per ogni lavoratore non regolarmente assunto.
Undici lavoratori irregolari, uno minorenne, impiegati in tre imprese del sebino. Sono stati individutai dalla Guardia di Finanza di Costa Volpino impegnata in un'attività di controllo del territorio finalizzate a reprimere la piaga del lavoro nero. Si tratta di tre attività una operante nel settore della ristorazione, gestita da un cittadino extracominitario , una nel settore della produzione di prodotti parafarmaceutici/integratori alimentari ed una nel settore della lavorazione ed assemblaggio di prodotti in gomma entrambe gestite da italiani. Degli 11 lavoratori in nero 9 sono di nazionalità extracomunitaria e 2 di nazionalità italiana, i rispettivi datori di lavoro non avevamo provveduto ad effettuare la preventiva «comunicazione obbligatoria» al competente centro per l'impiego ne ad ottemperare agli adempimenti contributivi, assistenziali e fiscali. Nei confronti dei titolari delle imprese è stata irrogata una maxisanzione che va da un minimo di 1500 ad un importo massimo di 9mila euro per ogni lavoratore non regolarmente assunto.