-L'antica cattedrale di S. Vincenzo in Città Alta, dove oggi sorge l'attuale Duomo di S. Alessandro. In un volume di don Bruno Caccia, responsabile dei Beni culturali della Diocesi, tutti i suoi segreti. Un volume che prende spunto da quanto portato alla luce dagli scavi archeologici iniziati nei primi anni del 2000, sotto l'attuale Duomo di S. Alessandro e che hanno portato alla scoperta delle precedenti edificazioni della cattedrale, addirittura a partire dal periodo paleocristiano. Alcuni basamenti di colonne si ritiene risalgano addirittura al IV o V secolo. Resta però il mistero della dedicazione della cattedrale a S. Vincenzo. Nello stesso luogo, in uno strato più basso, sono stati scoperti anche resti di domus romane. L'indagine di don Bruno Caccia prende anche in considerazione le pergamene a partire dal 740 e le relazioni delle visite pastorali dei vescovi di Bergamo del XVI e XVII secolo. Tra i documenti anche la visita, dopo la pace di Costanza tra i comuni lombardi e l'imperatore, la visita nel 1184 di Federico Barbarossa, condotto nella cattedrale di S. Vincenzo dal vescovo Guala.
-L'antica cattedrale di S. Vincenzo in Città Alta, dove oggi sorge l'attuale Duomo di S. Alessandro. In un volume di don Bruno Caccia, responsabile dei Beni culturali della Diocesi, tutti i suoi segreti. Un volume che prende spunto da quanto portato alla luce dagli scavi archeologici iniziati nei primi anni del 2000, sotto l'attuale Duomo di S. Alessandro e che hanno portato alla scoperta delle precedenti edificazioni della cattedrale, addirittura a partire dal periodo paleocristiano. Alcuni basamenti di colonne si ritiene risalgano addirittura al IV o V secolo. Resta però il mistero della dedicazione della cattedrale a S. Vincenzo. Nello stesso luogo, in uno strato più basso, sono stati scoperti anche resti di domus romane. L'indagine di don Bruno Caccia prende anche in considerazione le pergamene a partire dal 740 e le relazioni delle visite pastorali dei vescovi di Bergamo del XVI e XVII secolo. Tra i documenti anche la visita, dopo la pace di Costanza tra i comuni lombardi e l'imperatore, la visita nel 1184 di Federico Barbarossa, condotto nella cattedrale di S. Vincenzo dal vescovo Guala.