Accessi agli uffici per le informazioni e l'accoglienza turistica praticamente raddoppiati (oltre 19mila rispetto ai 10mila dello scorso anno), il 25% di turisti stranieri, strutture ricettive che a metà settembre continuano ad avere ospiti: questi sono i numeri dell'estate della Passerella di Christo sulla sponda bergamasca del Sebino. Dati che dimostrano quanto l'effetto attrattivo dell'installazione dell'artista bulgaro abbia avuto ricadute importanti anche su Sarnico, Lovere e i paesi che affacciano sulla sponda orobica del lago d'Iseo. A rendere il bacino una meta attrattiva per migliaia di turisti hanno contribuito anche le condizioni dello stesso Sebino: buon livello delle acque e assenza delle alghe che tanti problemi avevano creato lo scorso anno. Il G16, gruppo che raccoglie gli amministratori bresciani e bergamaschi del lago d'Iseo, che si è riunito ieri, ha confermato l'intenzione di lavorare affinchè tanto la zona costiera, quanto l'entroterra continuino ad attirare turisti dall'Italia e dall'estero anche nei prossimi anni, quando inevitabilmente verrà meno il volano rappresentato dalla Passerella.
Accessi agli uffici per le informazioni e l'accoglienza turistica praticamente raddoppiati (oltre 19mila rispetto ai 10mila dello scorso anno), il 25% di turisti stranieri, strutture ricettive che a metà settembre continuano ad avere ospiti: questi sono i numeri dell'estate della Passerella di Christo sulla sponda bergamasca del Sebino. Dati che dimostrano quanto l'effetto attrattivo dell'installazione dell'artista bulgaro abbia avuto ricadute importanti anche su Sarnico, Lovere e i paesi che affacciano sulla sponda orobica del lago d'Iseo. A rendere il bacino una meta attrattiva per migliaia di turisti hanno contribuito anche le condizioni dello stesso Sebino: buon livello delle acque e assenza delle alghe che tanti problemi avevano creato lo scorso anno. Il G16, gruppo che raccoglie gli amministratori bresciani e bergamaschi del lago d'Iseo, che si è riunito ieri, ha confermato l'intenzione di lavorare affinchè tanto la zona costiera, quanto l'entroterra continuino ad attirare turisti dall'Italia e dall'estero anche nei prossimi anni, quando inevitabilmente verrà meno il volano rappresentato dalla Passerella.