La passerella è completa, la lunga lingua, per ora ancora bianca che collega la sponda bresciana del lago d'Iseo con Montisola e l'isola di San Paoolo in un suggestivo percorso a pelo d'acqua è stata completamente posata. Ultimi dettagli e ultimi meytri di feltro bianco che servirà da collante per posare il tessuto finale, quello color arancio dalia, come tecnicamente lo chiamano, quello che darà all'installazione dell'eccentrico artista bulgaro un'apparenza aurea. Ma l'effetto finale resterà top secret. Deve essere una sorpresa per tutti tanto che non verrà posata fino all'ultimo momento. La sera di venerdì 17 tutti a nanna e nell'oscurità della notte the floating piers si tingerà d'oro. L'impatto sarà visibile solo all'alba, perchè deve essere, e sarà, una sorpresa per tutti. Il telo verrà calato dagli elicotteri un pò alla James Bond e sarà steso sui 4,5 km del percorso. Solo allora l'opera sarà completa e l'esercito al lavoro da mesi per la creazione potrà tirare un sospiro di sollievo. La palla da quel momento passerà al fronte organizativo, con la gestione dei visitatori, l'affluenza, la folla e la prevenzione dei rischi connessi ad un'opera galleggiante sull'acqua alta, totalmente priva di barriere e aperta giorno e notte, ininterrottamente. Ma non tutti sono felici e contenti in attesa dell'evento. Ad una settimana dall'inaugurazione al pubblico dell'opera dell'artista Christo «The Floating Piers», Legambiente richiama l'attenzione su una serie di criticità: dall'aumento del traffico all'organizzazione dei flussi di visitatori, dai rischi per la sicurezza ai costi sostenuti dagli Enti pubblici. Simona Befani
La passerella è completa, la lunga lingua, per ora ancora bianca che collega la sponda bresciana del lago d'Iseo con Montisola e l'isola di San Paoolo in un suggestivo percorso a pelo d'acqua è stata completamente posata. Ultimi dettagli e ultimi meytri di feltro bianco che servirà da collante per posare il tessuto finale, quello color arancio dalia, come tecnicamente lo chiamano, quello che darà all'installazione dell'eccentrico artista bulgaro un'apparenza aurea. Ma l'effetto finale resterà top secret. Deve essere una sorpresa per tutti tanto che non verrà posata fino all'ultimo momento. La sera di venerdì 17 tutti a nanna e nell'oscurità della notte the floating piers si tingerà d'oro. L'impatto sarà visibile solo all'alba, perchè deve essere, e sarà, una sorpresa per tutti. Il telo verrà calato dagli elicotteri un pò alla James Bond e sarà steso sui 4,5 km del percorso. Solo allora l'opera sarà completa e l'esercito al lavoro da mesi per la creazione potrà tirare un sospiro di sollievo. La palla da quel momento passerà al fronte organizativo, con la gestione dei visitatori, l'affluenza, la folla e la prevenzione dei rischi connessi ad un'opera galleggiante sull'acqua alta, totalmente priva di barriere e aperta giorno e notte, ininterrottamente. Ma non tutti sono felici e contenti in attesa dell'evento. Ad una settimana dall'inaugurazione al pubblico dell'opera dell'artista Christo «The Floating Piers», Legambiente richiama l'attenzione su una serie di criticità: dall'aumento del traffico all'organizzazione dei flussi di visitatori, dai rischi per la sicurezza ai costi sostenuti dagli Enti pubblici. Simona Befani