Chiede verità e giustizia Sidy Thiam papà di Bara, il ragazzino senegalese 20 enne trovato morto in una scarparta nel bosco di Ubiale. Cosa sia realmente accaduto al figlio forse sarà l'autopsia a stabilirlo, ma intorno a questa vicenda restano una serie di punti di domanda. Bara sabato sera si trovava ad una festa di paese a Ubiale. Si stava divertendo con degli amici , poi con altri ragazzi è scoppiata una lite. Nessuno sa per quale motivo, papà Sidy crede si tratti di questioni legate al colore della pelle.Sta di fatto che dalle parole sono passati alle mani.
I testimoni parlano di pugni da entrambe le parti, poi sarebbero arrivati i rinforzi e Bara sarebbe fuggito verso il cimitero e poi nel bosco dove stato ritrovato senza vita 24 ore dopo.Da 14 anni in Italia Bara che viveva ad Almè con la famiglia, papà mamma una sorella e un fratello ( che in questo periodo si trova in senegal) aveva abbandonato la scuola e si era iscritto ad un corso on line per elettricisti e la sua passione era il calcio.Era una ragazzo ben intregato e amato dagli amici, molti italiani.Il corpo di Bara è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa dell'autopsia. La famiglia chiede giustizia e un aiuto per poter sepellire il figlio in Senegal come prevede la religione musulmana.
Chiede verità e giustizia Sidy Thiam papà di Bara, il ragazzino senegalese 20 enne trovato morto in una scarparta nel bosco di Ubiale. Cosa sia realmente accaduto al figlio forse sarà l'autopsia a stabilirlo, ma intorno a questa vicenda restano una serie di punti di domanda. Bara sabato sera si trovava ad una festa di paese a Ubiale. Si stava divertendo con degli amici , poi con altri ragazzi è scoppiata una lite. Nessuno sa per quale motivo, papà Sidy crede si tratti di questioni legate al colore della pelle.Sta di fatto che dalle parole sono passati alle mani.
I testimoni parlano di pugni da entrambe le parti, poi sarebbero arrivati i rinforzi e Bara sarebbe fuggito verso il cimitero e poi nel bosco dove stato ritrovato senza vita 24 ore dopo.Da 14 anni in Italia Bara che viveva ad Almè con la famiglia, papà mamma una sorella e un fratello ( che in questo periodo si trova in senegal) aveva abbandonato la scuola e si era iscritto ad un corso on line per elettricisti e la sua passione era il calcio.Era una ragazzo ben intregato e amato dagli amici, molti italiani.Il corpo di Bara è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa dell'autopsia. La famiglia chiede giustizia e un aiuto per poter sepellire il figlio in Senegal come prevede la religione musulmana.