bergamotg
04 Dicembre 2016
Juventus-Atalanta 3-1, capolista troppo forte
Stavolta non è successo, e 27 anni diventeranno 28. Tanto è passato dall'ultima vittoria dell'Atalanta a Torino contro la Juventus: nonostante le legittime aspettative della vigilia alimentate dalla striscia di sei vittorie consecutive, troppo forte la capolista per i giovani nerazzurri, andati subito sotto 2-0 dopo appena 19 minuti di gioco a causa di due gravi errori difensivi sfruttati appieno da Alex Sandro e Rugani. Atalanta mai in partita, intimorita dalla sfida sul campo dei campioni d'Italia: i giovani hanno pagato la pressione, i vecchi non sono riusciti a trascinare. La rete di Manzukic nella ripresa ha chiuso la gara, con sussulto finale di Freuler che ha segnato il gol della bandiera con il gesto tecnico più bello di tutta la serata. Ci credevano gli oltre duemila tifosi atalantini che hanno riempito il settore ospiti, sostenuto a gran voce la squadra per tutta la partita e applaudito comunque i giocatori anche al termine della gara: domenica si torna a giocare a Bergamo contro un'altra squadra bianconera, l'Udinese dell'ex Del Neri, poi Milan ed Empoli per chiudere l'anno continuando a sognare l'Europa
Stavolta non è successo, e 27 anni diventeranno 28. Tanto è passato dall'ultima vittoria dell'Atalanta a Torino contro la Juventus: nonostante le legittime aspettative della vigilia alimentate dalla striscia di sei vittorie consecutive, troppo forte la capolista per i giovani nerazzurri, andati subito sotto 2-0 dopo appena 19 minuti di gioco a causa di due gravi errori difensivi sfruttati appieno da Alex Sandro e Rugani. Atalanta mai in partita, intimorita dalla sfida sul campo dei campioni d'Italia: i giovani hanno pagato la pressione, i vecchi non sono riusciti a trascinare. La rete di Manzukic nella ripresa ha chiuso la gara, con sussulto finale di Freuler che ha segnato il gol della bandiera con il gesto tecnico più bello di tutta la serata. Ci credevano gli oltre duemila tifosi atalantini che hanno riempito il settore ospiti, sostenuto a gran voce la squadra per tutta la partita e applaudito comunque i giocatori anche al termine della gara: domenica si torna a giocare a Bergamo contro un'altra squadra bianconera, l'Udinese dell'ex Del Neri, poi Milan ed Empoli per chiudere l'anno continuando a sognare l'Europa
