La 17.a edizione del Perrel-Faip parla finlandese.
Otto Virtanen, finlandese classe 2001, partito dalle qualificazioni, ha ottenuto a Bergamo la vittoria più importante in carriera. Lo scandinavo aveva già battuto un record arrivando in finale come qualificato, ma non si è accontentato ed ha impostato una partita coraggiosa sempre rischiando di fronte al 32enne tedesco Jan-Lennard Struff.
Ha vinto nettamente in due set 6-2, 7-5 in poco più di un'ora di gioco.
Un'altra stella ha quindi iniziato a brillare sotto il segno degli Internazionali di Bergamo, che sono ormai un amuleto per i giovani talenti, visti i precedenti successi orobici di Berrettini, Sinner e Rune. Giusto il danese Rune, semisconosciuto quando vinse a Bergamo, ieri ha conquistato il Masters 1000 di Parigi Bercy, battendo Novak Djokovic ed entrando tra i primi 10 al mondo.
Per la terza volta invece il campo di Bergamo dice male in finale a Struff.
L'ex top 30 Atp ne aveva già perse un paio tra 2013 e 2014 e colleziona il triste tris contro Virtanen che dal canto suo conquista 70 punti Atp e dal 265 posto sale al 195.
Il Torneo si chiude con un vero successo di pubblico, in particolare per una finale che ha visto il PalaIntred sold out. Successo che è ormai consolidato e che ha convinto tutti, Atp compresa tanto che nei prossimi anni i Challenger in città potrebbero persino diventare due.
Il servizio di Simona Befani
La 17.a edizione del Perrel-Faip parla finlandese.
Otto Virtanen, finlandese classe 2001, partito dalle qualificazioni, ha ottenuto a Bergamo la vittoria più importante in carriera. Lo scandinavo aveva già battuto un record arrivando in finale come qualificato, ma non si è accontentato ed ha impostato una partita coraggiosa sempre rischiando di fronte al 32enne tedesco Jan-Lennard Struff.
Ha vinto nettamente in due set 6-2, 7-5 in poco più di un'ora di gioco.
Un'altra stella ha quindi iniziato a brillare sotto il segno degli Internazionali di Bergamo, che sono ormai un amuleto per i giovani talenti, visti i precedenti successi orobici di Berrettini, Sinner e Rune. Giusto il danese Rune, semisconosciuto quando vinse a Bergamo, ieri ha conquistato il Masters 1000 di Parigi Bercy, battendo Novak Djokovic ed entrando tra i primi 10 al mondo.
Per la terza volta invece il campo di Bergamo dice male in finale a Struff.
L'ex top 30 Atp ne aveva già perse un paio tra 2013 e 2014 e colleziona il triste tris contro Virtanen che dal canto suo conquista 70 punti Atp e dal 265 posto sale al 195.
Il Torneo si chiude con un vero successo di pubblico, in particolare per una finale che ha visto il PalaIntred sold out. Successo che è ormai consolidato e che ha convinto tutti, Atp compresa tanto che nei prossimi anni i Challenger in città potrebbero persino diventare due.
Il servizio di Simona Befani