Era stata arrestata nel dicembre dello scorso anno con l'accusa di avere tentato di uccidere il marito iniettandogli un'alta dose di insulina: il gup Iacomino ha deciso che Laura Mappelli, 48enne di Premolo, all'epoca ausiliaria socio-assistenziale alla casa di riposo di Albino, sarà rinviata a giudizio. Secondo l'accusa, la donna avrebbe sciolto nel caffè del marito Bortolo Rossi un sonnifero allo scopo di intontirlo. In seguito, gli avrebbe iniettato una dose di insulina tale da provocare all'uomo uno stato di ipoglicemia con sintomi gravi. Secondo quanto dichiarato dall'imputata, sarebbe stata lei stessa, che si è sempre proclamata innocente, a praticargli un massaggio cardiaco e a tentare di rianimarlo dopo avere chiamato i soccorsi. Da pedinamenti e analisi dei tabulati telefonici, la polizia aveva scoperto che la donna aveva una relazione extraconiugale, e che avrebbe pensato di liberarsi del marito. L'uomo, trasportato al Papa Giovanni di Bergamo, era stato salvato. Il processo inizierà il 14 febbraio: la donna si trova agli arresti domiciliari.
Era stata arrestata nel dicembre dello scorso anno con l'accusa di avere tentato di uccidere il marito iniettandogli un'alta dose di insulina: il gup Iacomino ha deciso che Laura Mappelli, 48enne di Premolo, all'epoca ausiliaria socio-assistenziale alla casa di riposo di Albino, sarà rinviata a giudizio. Secondo l'accusa, la donna avrebbe sciolto nel caffè del marito Bortolo Rossi un sonnifero allo scopo di intontirlo. In seguito, gli avrebbe iniettato una dose di insulina tale da provocare all'uomo uno stato di ipoglicemia con sintomi gravi. Secondo quanto dichiarato dall'imputata, sarebbe stata lei stessa, che si è sempre proclamata innocente, a praticargli un massaggio cardiaco e a tentare di rianimarlo dopo avere chiamato i soccorsi. Da pedinamenti e analisi dei tabulati telefonici, la polizia aveva scoperto che la donna aveva una relazione extraconiugale, e che avrebbe pensato di liberarsi del marito. L'uomo, trasportato al Papa Giovanni di Bergamo, era stato salvato. Il processo inizierà il 14 febbraio: la donna si trova agli arresti domiciliari.