E' difficile misurare il dolore. E' come però se nel giro di poche ore l'intensità dello strazio di due famiglie e di due comunità per la scomparsa di altrettante giovani vite perse sull'asfalto si fosse idealmente sommata. A rendere ancora più sorda la sofferenza è l'età delle vittime della strada: Aramis Gambirasio, 16 anni, studente all'istituto Natta, ha incontrato la morte a Seriate, finendo con il suo scooter contro un palo. Samuele Piazzini di Pradalunga, 21 anni compiuti a luglio, morto dopo che si era andato a schiantare con la sua auto contro un'altra vettura nella galleria di Montenegrone. Oggi il dolore trova nuove forme per esprimersi. Sulle pagine Facebbok dei ragazzi scomparsi si succedono a decine i messaggi di saluto, espressi per lo più da coetanei, che affrontano la fine di Samuele e Aramis con lo stupore che si prova davanti a qualcosa di inconcepibile. Samuele era operaio in Val Gandino e viveva con il padre e il fratello maggiore. Da sempre appassionato di sport, aveva militato in più squadre di calcio provinciale. Aramis avrebbe iniziato ieri la quarta superiore: era salito in sellapoco dopo aver festeggiato con i genitori e il fratello minore il compleanno della mamma. Anche Aramis amava lo sport, il karaté. Le strade della nostra provincia hanno spezzato anche la vita di Rossella Salvetti, mamma 38enne di Piancamuno morta in un incidente a Costa Volpino, strappata al compagno e alla figlia di due anni. Un dolore immenso. Sempre che il dolore si possa misurare.
E' difficile misurare il dolore. E' come però se nel giro di poche ore l'intensità dello strazio di due famiglie e di due comunità per la scomparsa di altrettante giovani vite perse sull'asfalto si fosse idealmente sommata. A rendere ancora più sorda la sofferenza è l'età delle vittime della strada: Aramis Gambirasio, 16 anni, studente all'istituto Natta, ha incontrato la morte a Seriate, finendo con il suo scooter contro un palo. Samuele Piazzini di Pradalunga, 21 anni compiuti a luglio, morto dopo che si era andato a schiantare con la sua auto contro un'altra vettura nella galleria di Montenegrone. Oggi il dolore trova nuove forme per esprimersi. Sulle pagine Facebbok dei ragazzi scomparsi si succedono a decine i messaggi di saluto, espressi per lo più da coetanei, che affrontano la fine di Samuele e Aramis con lo stupore che si prova davanti a qualcosa di inconcepibile. Samuele era operaio in Val Gandino e viveva con il padre e il fratello maggiore. Da sempre appassionato di sport, aveva militato in più squadre di calcio provinciale. Aramis avrebbe iniziato ieri la quarta superiore: era salito in sellapoco dopo aver festeggiato con i genitori e il fratello minore il compleanno della mamma. Anche Aramis amava lo sport, il karaté. Le strade della nostra provincia hanno spezzato anche la vita di Rossella Salvetti, mamma 38enne di Piancamuno morta in un incidente a Costa Volpino, strappata al compagno e alla figlia di due anni. Un dolore immenso. Sempre che il dolore si possa misurare.