-Restano ricoverati in gravissime condizioni nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Coira Giovanni Lanfranchi, 58 anni di Seriate e Anna Filisetti, 56enne originaria di Clusone, ma residente a Longuelo, precipitati domenica sul Bernina. Morto invece Norbert Joss, conosciutissima guida svizzera che li accompagnava. Aveva scalato 13 dei 14 ottomila. Joss era il compagno di Rosa Morotti, alpinista bergamasca che, nove anni fa, aveva visto morire sotto i suoi occhi il marito Sergio Dalla Longa a una cinquantina di metri dalla vetta del Dhaulagiri. Salvi invece altri due bergamaschi che erano in cordata con lei. «Ho sentito un rumore, ho alzato la testa e li ho visti cadere - ha raccontato Rosa Morotti - Ho visto Norbert battere la testa contro la roccia, poi sono precipitati in un canalone di neve. Un volo di duecento metri». Purtroppo un dramma che si è ripetuto, questa volta sul Bernina. Rosa Morotti era in cordata con Giuditta Signori di Bergamo, entrambe sono rimaste illese. La disgrazia è avvenuta durante la discesa, attorno alle 14, a 3.900 metri di quota. La guida svizzera era cinque metri avanti alla compagna con i due clienti bergamaschi. Stavano scendendo lungo la via normale del Biancograt, sopra il rifugio Marco e Rosa. All'improvviso uno dei tre è scivolato e si è portato giù gli altri due. "Con un filo di voce Rosa Morotti racconta - Ho visto un uomo che muoveva le braccia, la donna che urlava dal dolore e il terzo che non si muoveva. Aveva il caschetto bianco, ho capito che era Norbert e che era morto. Avrà fatto quella via cento volte, la conosceva come le sue tasche".
-Restano ricoverati in gravissime condizioni nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Coira Giovanni Lanfranchi, 58 anni di Seriate e Anna Filisetti, 56enne originaria di Clusone, ma residente a Longuelo, precipitati domenica sul Bernina. Morto invece Norbert Joss, conosciutissima guida svizzera che li accompagnava. Aveva scalato 13 dei 14 ottomila. Joss era il compagno di Rosa Morotti, alpinista bergamasca che, nove anni fa, aveva visto morire sotto i suoi occhi il marito Sergio Dalla Longa a una cinquantina di metri dalla vetta del Dhaulagiri. Salvi invece altri due bergamaschi che erano in cordata con lei. «Ho sentito un rumore, ho alzato la testa e li ho visti cadere - ha raccontato Rosa Morotti - Ho visto Norbert battere la testa contro la roccia, poi sono precipitati in un canalone di neve. Un volo di duecento metri». Purtroppo un dramma che si è ripetuto, questa volta sul Bernina. Rosa Morotti era in cordata con Giuditta Signori di Bergamo, entrambe sono rimaste illese. La disgrazia è avvenuta durante la discesa, attorno alle 14, a 3.900 metri di quota. La guida svizzera era cinque metri avanti alla compagna con i due clienti bergamaschi. Stavano scendendo lungo la via normale del Biancograt, sopra il rifugio Marco e Rosa. All'improvviso uno dei tre è scivolato e si è portato giù gli altri due. "Con un filo di voce Rosa Morotti racconta - Ho visto un uomo che muoveva le braccia, la donna che urlava dal dolore e il terzo che non si muoveva. Aveva il caschetto bianco, ho capito che era Norbert e che era morto. Avrà fatto quella via cento volte, la conosceva come le sue tasche".