Annuncia che costituirà una class action aperta a tutti i soci ed azionisti di Ubi per il risarcimento del danno. E' Giorgio Jannone, il primo a denunciare presunte irregolarità nella gestione delle deleghe a commentare con soddisfazione la notizia di giornata. In base a quanto accertatto dalla procura Jannone sottolinea che l'unica delle tre liste ad essere regolare era la sua e che quindi dal 2013 il presidente di Ubi doveva esere lui. Tutti gli atti dal 2013 in avanti, secondo Jannone, sono da considerarsi illegittimi. La reazione di Ubi arriva nel tardo pomeriggio con una scarna nota. "Con riferimento - si legge - alla notizia dell'iscrizione di UBI Banca nel registro delle persone giuridiche indagate in relazione alla responsabilità amministrativa, la Banca informa di aver appreso, solo in data odierna, della predetta iscrizione. UBI Banca, nel corso della lunga inchiesta ha sempre fornito agli inquirenti piena e trasparente collaborazione. La Banca confida che in tutte le sedi giudiziarie potrà essere confermato l'avvenuto rispetto delle norme di legge e delle regole organizzative. In una nota Victor Massiah "conferma la piena convinzione di aver sempre agito in modo tale da non ostacolare le autorità di vigilanza e da non influenzare in maniera illecita l'esito di un'assemblea."
Annuncia che costituirà una class action aperta a tutti i soci ed azionisti di Ubi per il risarcimento del danno. E' Giorgio Jannone, il primo a denunciare presunte irregolarità nella gestione delle deleghe a commentare con soddisfazione la notizia di giornata. In base a quanto accertatto dalla procura Jannone sottolinea che l'unica delle tre liste ad essere regolare era la sua e che quindi dal 2013 il presidente di Ubi doveva esere lui. Tutti gli atti dal 2013 in avanti, secondo Jannone, sono da considerarsi illegittimi. La reazione di Ubi arriva nel tardo pomeriggio con una scarna nota. "Con riferimento - si legge - alla notizia dell'iscrizione di UBI Banca nel registro delle persone giuridiche indagate in relazione alla responsabilità amministrativa, la Banca informa di aver appreso, solo in data odierna, della predetta iscrizione. UBI Banca, nel corso della lunga inchiesta ha sempre fornito agli inquirenti piena e trasparente collaborazione. La Banca confida che in tutte le sedi giudiziarie potrà essere confermato l'avvenuto rispetto delle norme di legge e delle regole organizzative. In una nota Victor Massiah "conferma la piena convinzione di aver sempre agito in modo tale da non ostacolare le autorità di vigilanza e da non influenzare in maniera illecita l'esito di un'assemblea."