Mi fidavo dei tecnici, confermo che il piano pandemico del 2006 non è stato utiulizzato" Un'ammissione già di per sè ingombrante, ma fatta dal Ministro della salute Speranza in persona è addirittura pachidermica. Il pool di pm bergamaschi guidato dall'aggiunto Maria CRistina Rota è rientrato da Roma con moli elementi e diverse conferme su quanto avevano già appreso dai funzionari del Ministero la settimana scorsa. L'obiettivo della missione capitolina era chiudere il cerchio sul piano pandemico dell'Italia. Non tanto l'aggiornamento. Quello è pacifico, non ci fu. Ma perchè nella prima fase dell'emergenza non fu attuato nemmeno quello vecchio? le cui prime tre fasi avrebbero dato indicazioni su come gestire almeno gli ospedali? Il MInistro Speranza, sentito per 5 ore, ha confermato di aver seguito il lavoro della task force, istitita il 22 gennio, 17 giorno dopo l'alert arrivato dall'Oms, e che doveva fidarsi del parere dei tecnici. . che seguiva il lavoro della task force insediata il 22 gennaio (17 giorni dopo l'alert dell'Oms), ma naturalmente doveva fidarsi del parere dei tecnici. Speranza avrebbe aggiunto che in effetti l'unico piano esistente non è stato utilizzato, avrebbe aggiunto che il Piano pandemico era più adatto a un'ipotesi di virus influenzale, cosa che il Sars-Cov-2 non è. Ma in questo modo l'Italia ha ignorato anche le più elementari regole di approccio all'emergenza. L'emergenza fu quindi sottovalutata? Certamente la task force non agì tempestivamente. Anche Ippolito dello Spallanzani ne faceva parte ed ascoltato avrebbe confermato di aver accennato al Piano in una riunione del 29 gennaio, ma il discorso cadde nel vuoto. Ascoltati anche Brusaferro, Miozzo, Rezza e Donato Greco, l'estensore del piano del 2006. Tutti avrebbero fornito la stessa versione data dal ministro, spiegando che non fu usato perchè era un piano per le influenze. Ma allora come spiegano, si chiede chi indaga, che il nuovo piano pandemico 2021-23, approvato tre giorni fa, "Piano strategico–operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale"? Simona Befani
Mi fidavo dei tecnici, confermo che il piano pandemico del 2006 non è stato utiulizzato" Un'ammissione già di per sè ingombrante, ma fatta dal Ministro della salute Speranza in persona è addirittura pachidermica. Il pool di pm bergamaschi guidato dall'aggiunto Maria CRistina Rota è rientrato da Roma con moli elementi e diverse conferme su quanto avevano già appreso dai funzionari del Ministero la settimana scorsa. L'obiettivo della missione capitolina era chiudere il cerchio sul piano pandemico dell'Italia. Non tanto l'aggiornamento. Quello è pacifico, non ci fu. Ma perchè nella prima fase dell'emergenza non fu attuato nemmeno quello vecchio? le cui prime tre fasi avrebbero dato indicazioni su come gestire almeno gli ospedali? Il MInistro Speranza, sentito per 5 ore, ha confermato di aver seguito il lavoro della task force, istitita il 22 gennio, 17 giorno dopo l'alert arrivato dall'Oms, e che doveva fidarsi del parere dei tecnici. . che seguiva il lavoro della task force insediata il 22 gennaio (17 giorni dopo l'alert dell'Oms), ma naturalmente doveva fidarsi del parere dei tecnici. Speranza avrebbe aggiunto che in effetti l'unico piano esistente non è stato utilizzato, avrebbe aggiunto che il Piano pandemico era più adatto a un'ipotesi di virus influenzale, cosa che il Sars-Cov-2 non è. Ma in questo modo l'Italia ha ignorato anche le più elementari regole di approccio all'emergenza. L'emergenza fu quindi sottovalutata? Certamente la task force non agì tempestivamente. Anche Ippolito dello Spallanzani ne faceva parte ed ascoltato avrebbe confermato di aver accennato al Piano in una riunione del 29 gennaio, ma il discorso cadde nel vuoto. Ascoltati anche Brusaferro, Miozzo, Rezza e Donato Greco, l'estensore del piano del 2006. Tutti avrebbero fornito la stessa versione data dal ministro, spiegando che non fu usato perchè era un piano per le influenze. Ma allora come spiegano, si chiede chi indaga, che il nuovo piano pandemico 2021-23, approvato tre giorni fa, "Piano strategico–operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale"? Simona Befani