Ora sarà direttamente il Ministero della Salute a dover rispondere alla Procura di Bergamo per dire chi avrebbe aggiornato il piano pandemico e quando. Dagli atti acquisiti fino ad oggi dal pool di pm di Piazza Dante risulta a tutt'oggi che l'ultimo e unico piano pandemico fu redatto nel 2006. E mai aggiornato negli anni successivi. Risulta che nel 2017 fu semplicemente cambiata la data, senza modifiche. E risulta che all'arrivo della pandemia, l'8 marzo, nessuno era pronto ed aveva un piano da attuare, nonostante gli alert arrivati il 5 gennaio. Perchè? I pm hanno deciso di ascoltare direttamente l’attuale direttore generale Giuseppe Ruocco, che era stato anche dg della Prevenzione prima di Ranieri Guerra (che nel 2018 fu nominato direttore vicario dell’Oms) e l’ultimo dirigente nello stesso ruolo, Claudio D’Amario, che ha seguito tutta la prima parte dell’emergenza Covid (ha poi assunto il ruolo di dirigente del Welfare in Abruzzo). A entrambi, oltre ad un paio di altri funzionari del Dipartimento di Prevenzione del Ministero, la Procura ha notificato gli atti di citazione, e a giorni verranno convocati e sentiti a Bergamo. La Procura ha anche intenzione di convocare di nuovo (l’aveva già sentito sulla mancata zona rossa) il ministro della Salute Roberto Speranza. Simona Befani
Ora sarà direttamente il Ministero della Salute a dover rispondere alla Procura di Bergamo per dire chi avrebbe aggiornato il piano pandemico e quando. Dagli atti acquisiti fino ad oggi dal pool di pm di Piazza Dante risulta a tutt'oggi che l'ultimo e unico piano pandemico fu redatto nel 2006. E mai aggiornato negli anni successivi. Risulta che nel 2017 fu semplicemente cambiata la data, senza modifiche. E risulta che all'arrivo della pandemia, l'8 marzo, nessuno era pronto ed aveva un piano da attuare, nonostante gli alert arrivati il 5 gennaio. Perchè? I pm hanno deciso di ascoltare direttamente l’attuale direttore generale Giuseppe Ruocco, che era stato anche dg della Prevenzione prima di Ranieri Guerra (che nel 2018 fu nominato direttore vicario dell’Oms) e l’ultimo dirigente nello stesso ruolo, Claudio D’Amario, che ha seguito tutta la prima parte dell’emergenza Covid (ha poi assunto il ruolo di dirigente del Welfare in Abruzzo). A entrambi, oltre ad un paio di altri funzionari del Dipartimento di Prevenzione del Ministero, la Procura ha notificato gli atti di citazione, e a giorni verranno convocati e sentiti a Bergamo. La Procura ha anche intenzione di convocare di nuovo (l’aveva già sentito sulla mancata zona rossa) il ministro della Salute Roberto Speranza. Simona Befani