La Fondazione Scuola Montessori di Bergamo ha proposto a Palazzo Frizzoni una conciliazione. La richiesta degli arretrati per l' Imu non pagata avanzata dal Comune di Bergamo alle scuole private ha sortito un primo effetto. Nessuna battaglia in tribunale, come invece sta avvenendo con altre scuole. Quella proposta e accettata dal Comune per il caso MOntessori è una strada alternativa. Fanny Honegger, presidente e legale rappresentante della Fondazione Scuola Montessori, rivela che la scuola non vuole avere un contenzioso aperto e riconosce in parte le ragioni del Comune. Da qui la proposta di conciliazione che pare certamente la meno dannosa anche per i rapporti istituzionali. Per l'Imu non versata dal 2012 al 2015 la richiesta del Comune era di 140.411 euro. La proposta di mediazione prevede invece la rateizzazione in 16 rate trimestrali di un importo complessivo pari a circa 78mila euro. Più della metà. La presidente sottolinea di non aver pagato l'Imu per un fraintendimento, frutto di un decreto del 2012 del governo Monti che ha lasciato in una zona grigia una serie di enti, piccoli asili, ma anche strutture medie e grandi. Ora la decisione di pagare senza passare dal tribunale. In caso di sconfoitta la scuola infatti non avrebbe avuto la possibilità di rateizzare il dovuto. Gli accertamenti del Comune riguardano l' omesso versamento dell' imposta per il fabbricato di viale Vittorio Emanuele e l' area fabbricabile di via Brembilla, che diventerà la nuova sede dell' istituto. Per la realizzazione questo nuovo immobile il cronoprogramma è rispettato. Il trasloco a Longuelo resta per ora programmato per agosto 2018. In caso di imprevisti ritardi lo spostamento slitterebbe alle vacanze di Natale.
La Fondazione Scuola Montessori di Bergamo ha proposto a Palazzo Frizzoni una conciliazione. La richiesta degli arretrati per l' Imu non pagata avanzata dal Comune di Bergamo alle scuole private ha sortito un primo effetto. Nessuna battaglia in tribunale, come invece sta avvenendo con altre scuole. Quella proposta e accettata dal Comune per il caso MOntessori è una strada alternativa. Fanny Honegger, presidente e legale rappresentante della Fondazione Scuola Montessori, rivela che la scuola non vuole avere un contenzioso aperto e riconosce in parte le ragioni del Comune. Da qui la proposta di conciliazione che pare certamente la meno dannosa anche per i rapporti istituzionali. Per l'Imu non versata dal 2012 al 2015 la richiesta del Comune era di 140.411 euro. La proposta di mediazione prevede invece la rateizzazione in 16 rate trimestrali di un importo complessivo pari a circa 78mila euro. Più della metà. La presidente sottolinea di non aver pagato l'Imu per un fraintendimento, frutto di un decreto del 2012 del governo Monti che ha lasciato in una zona grigia una serie di enti, piccoli asili, ma anche strutture medie e grandi. Ora la decisione di pagare senza passare dal tribunale. In caso di sconfoitta la scuola infatti non avrebbe avuto la possibilità di rateizzare il dovuto. Gli accertamenti del Comune riguardano l' omesso versamento dell' imposta per il fabbricato di viale Vittorio Emanuele e l' area fabbricabile di via Brembilla, che diventerà la nuova sede dell' istituto. Per la realizzazione questo nuovo immobile il cronoprogramma è rispettato. Il trasloco a Longuelo resta per ora programmato per agosto 2018. In caso di imprevisti ritardi lo spostamento slitterebbe alle vacanze di Natale.