Un secco 'no' alla presenza di profughi sul territorio di Capizzone. Lo ha ribadito il primo cittadino della località della Valle Imagna in una lettera, pubblicata anche sulla pagina facebook del Comune. "Dietro all'emergenza profughi - si legge nel documento - c'è un 'mercato' che nulla ha a che vedere con la questione umanitaria". La ragione di una presa di posizione così netta è stata ribadita durante la prima edizione di BergamoTg, di cui il sindaco era ospite. Quello del sindaco è un 'no' preventivo: nel momento in cui arrivano, in molti casi i migranti sono infatti in attesa del riconoscimento dello status di profugo. La lettera si conclude con un messaggio rivolto ai cittadini che volessero dare la loro disponibilità ad accogliere migranti: "Facciano pure, poi però non vengano a chiedere aiuto se le cose non funzionano: devono assumersi - dichiara il sindaco - onori e oneri".
Un secco 'no' alla presenza di profughi sul territorio di Capizzone. Lo ha ribadito il primo cittadino della località della Valle Imagna in una lettera, pubblicata anche sulla pagina facebook del Comune. "Dietro all'emergenza profughi - si legge nel documento - c'è un 'mercato' che nulla ha a che vedere con la questione umanitaria". La ragione di una presa di posizione così netta è stata ribadita durante la prima edizione di BergamoTg, di cui il sindaco era ospite. Quello del sindaco è un 'no' preventivo: nel momento in cui arrivano, in molti casi i migranti sono infatti in attesa del riconoscimento dello status di profugo. La lettera si conclude con un messaggio rivolto ai cittadini che volessero dare la loro disponibilità ad accogliere migranti: "Facciano pure, poi però non vengano a chiedere aiuto se le cose non funzionano: devono assumersi - dichiara il sindaco - onori e oneri".