La rassegna Altri Percorsi della Fondazione Donizetti ha esordito con una versione molto particolare de "Il Giardino dei ciliegi" di Checov. Dove sono nella nostra città i giardini dei ciliegi, ovvero i luoghi dell'anima che sono scomparsi per motivi economici? E' questa la domanda che si pone la giovane compagnia di Bologna "Kepler 452" per costruire il suo nuovo spettacolo ispirato al classico di Cechov, che qui è stato preso scomposto e ricomposto e ora rivive dentro la storia di Giuliano e Annalisa Bianchi due abitanti di una casa colonica del quartiere Pilastro di Bologna, sfrattati per far posto a Fico, il più grande parco del cibo del mondo. Sono proprio loro sul palco, come nella tradizione del teatro partecipato, a raccontare insieme a Nicola, Paola e Lodo (cantante de Lo Stato Sociale) la loro avventura che ha incredibili aderenze e similitituni a quella più famosa di Ljuba e Gaiev.
La rassegna Altri Percorsi della Fondazione Donizetti ha esordito con una versione molto particolare de "Il Giardino dei ciliegi" di Checov. Dove sono nella nostra città i giardini dei ciliegi, ovvero i luoghi dell'anima che sono scomparsi per motivi economici? E' questa la domanda che si pone la giovane compagnia di Bologna "Kepler 452" per costruire il suo nuovo spettacolo ispirato al classico di Cechov, che qui è stato preso scomposto e ricomposto e ora rivive dentro la storia di Giuliano e Annalisa Bianchi due abitanti di una casa colonica del quartiere Pilastro di Bologna, sfrattati per far posto a Fico, il più grande parco del cibo del mondo. Sono proprio loro sul palco, come nella tradizione del teatro partecipato, a raccontare insieme a Nicola, Paola e Lodo (cantante de Lo Stato Sociale) la loro avventura che ha incredibili aderenze e similitituni a quella più famosa di Ljuba e Gaiev.