Un evento per tanti motivi nel segno di Papa Giovanni: si è tenuto il giorno dopo la celebrazione del santo di Sotto il Monte (che nel calendario coincide con l'avvio del Concilio vaticano II), nel teatro del suo paese natale, e nello spirito della sua enciclica "Pacem in Terris", che auspicava un abbraccio tra le genti di tutto il mondo. Al centro l'intervento di Filippo Grandi, Alto commissario delle nazioni Unite per i Rifugiati. L'incontro, coordinato dal direttore dell'Eco di Bergamo e Bergamotv Alberto Ceresoli, cui è intervenuto anche don Roberto Trussadi, direttore della Caritas Diocesana, è stato il primo di una lunga serie di eventi che caratterizzeranno la stagione del teatro di Sotto il Monte.
Un evento per tanti motivi nel segno di Papa Giovanni: si è tenuto il giorno dopo la celebrazione del santo di Sotto il Monte (che nel calendario coincide con l'avvio del Concilio vaticano II), nel teatro del suo paese natale, e nello spirito della sua enciclica "Pacem in Terris", che auspicava un abbraccio tra le genti di tutto il mondo. Al centro l'intervento di Filippo Grandi, Alto commissario delle nazioni Unite per i Rifugiati. L'incontro, coordinato dal direttore dell'Eco di Bergamo e Bergamotv Alberto Ceresoli, cui è intervenuto anche don Roberto Trussadi, direttore della Caritas Diocesana, è stato il primo di una lunga serie di eventi che caratterizzeranno la stagione del teatro di Sotto il Monte.