In quattro anni, dal 2010 al 2014, i redditi dei bergamaschi sono gli unici in tutta Italia, insieme a quelli dei cittadini della provincia di Mantova, ad avere un segno 'più'. Poca cosa: siamo giusto riusciti a pareggiare quello che un tempo si definiva 'il carovita'. Dalle dichiarazioni dei redditi del periodo preso in considerazione, Bergamo segna +0,2%. A Mantova va meglio: +1,3% . La percentuale si ricava dalla differenza tra il reddito e l'inflazione, a dire il vero piuttosto bassa in questi ultimi anni. Dalla classifica pubblicata dal Sole24Ore scopriamo che il reddito medio dei bergamaschi nel 2014 è stato di 24.899 euro, e che il 37,3% dei contribuenti orobici dichiara fino a 15mila euro l'anno. Le due province lombarde sono le uniche ad avere un segno positivo: per il resto, causa la crisi e l' aumento delle aliquote delle autonomie locali (Comuni e Regioni), l'Italia segna una decisa flessione, come di consueto più forte al Sud. Per tornare a Bergamo, al di là dei dati tutto sommato positivi, la doccia fredda arriva quando parliamo di tasse: il rapporto fra il reddito dichiarato e l'Irpef nazionale, regionale e locale dovuta, a Bergamo è tra i più alti in Italia, pari al 20,7%.
In quattro anni, dal 2010 al 2014, i redditi dei bergamaschi sono gli unici in tutta Italia, insieme a quelli dei cittadini della provincia di Mantova, ad avere un segno 'più'. Poca cosa: siamo giusto riusciti a pareggiare quello che un tempo si definiva 'il carovita'. Dalle dichiarazioni dei redditi del periodo preso in considerazione, Bergamo segna +0,2%. A Mantova va meglio: +1,3% . La percentuale si ricava dalla differenza tra il reddito e l'inflazione, a dire il vero piuttosto bassa in questi ultimi anni. Dalla classifica pubblicata dal Sole24Ore scopriamo che il reddito medio dei bergamaschi nel 2014 è stato di 24.899 euro, e che il 37,3% dei contribuenti orobici dichiara fino a 15mila euro l'anno. Le due province lombarde sono le uniche ad avere un segno positivo: per il resto, causa la crisi e l' aumento delle aliquote delle autonomie locali (Comuni e Regioni), l'Italia segna una decisa flessione, come di consueto più forte al Sud. Per tornare a Bergamo, al di là dei dati tutto sommato positivi, la doccia fredda arriva quando parliamo di tasse: il rapporto fra il reddito dichiarato e l'Irpef nazionale, regionale e locale dovuta, a Bergamo è tra i più alti in Italia, pari al 20,7%.