Nell'udienza sul delitto di Gianna del gaudio è emerso nuovamente lo scenario suggestivo di una stessa mano che in quattro mesi avrebbe anche potuto agire con la stessa modalità, una coltellata al collo, ammazzando prima Gianna del gaudio e edopo daniela Roveri. Un serial killer si sarebbe quindi potuto aggirare in provincia? ..... Non lo vuole chiamare così, ma è proprio il genetista Portera che per allontanare i sospetti da Antonio Tizzani, unico indagato per la morte della moglie, ha illustrato i dati di comparazione fra i dna di due soggetti, entrambi ignoti, che avrebbero lasciato tracce sulle due scene del delitto. ... Ad accomunare i due delitti certamente la dinamica. Una singola coltellata al collo, netta, mortale. In realtà però è l'unico elemento che accomuna i due casi sia a livello ambientale che di possibile movente. La Roveri stava rientrando a casa da sola, al buio, la Del gaudio era invece a casa sua, con il marito dopo una serata con altra gente. Nel caso di Colognola la borsa è sparita, quasi a giustificare una rapina, nel secondo invece è rimasta dove era. Non combaciano per nulla nemmeno i profili delle due donne assassinate. Una manager in carriera la prima, dinamica, single, autonoma e sportiva. Una nonna in pensione nel secondo caso, donna poco appariscente e soprattutto non sola, ma sposata con un marito che tutti descrivono possessivo. Insomma, difficile trovare un filo logico nell'azione che avrebbe spinto un ipotetico serial killer a scegliere queste due donne. Così diverse e così lontane l'una dall'altra.
Nell'udienza sul delitto di Gianna del gaudio è emerso nuovamente lo scenario suggestivo di una stessa mano che in quattro mesi avrebbe anche potuto agire con la stessa modalità, una coltellata al collo, ammazzando prima Gianna del gaudio e edopo daniela Roveri. Un serial killer si sarebbe quindi potuto aggirare in provincia? ..... Non lo vuole chiamare così, ma è proprio il genetista Portera che per allontanare i sospetti da Antonio Tizzani, unico indagato per la morte della moglie, ha illustrato i dati di comparazione fra i dna di due soggetti, entrambi ignoti, che avrebbero lasciato tracce sulle due scene del delitto. ... Ad accomunare i due delitti certamente la dinamica. Una singola coltellata al collo, netta, mortale. In realtà però è l'unico elemento che accomuna i due casi sia a livello ambientale che di possibile movente. La Roveri stava rientrando a casa da sola, al buio, la Del gaudio era invece a casa sua, con il marito dopo una serata con altra gente. Nel caso di Colognola la borsa è sparita, quasi a giustificare una rapina, nel secondo invece è rimasta dove era. Non combaciano per nulla nemmeno i profili delle due donne assassinate. Una manager in carriera la prima, dinamica, single, autonoma e sportiva. Una nonna in pensione nel secondo caso, donna poco appariscente e soprattutto non sola, ma sposata con un marito che tutti descrivono possessivo. Insomma, difficile trovare un filo logico nell'azione che avrebbe spinto un ipotetico serial killer a scegliere queste due donne. Così diverse e così lontane l'una dall'altra.