Il confinamento cui da marzo siamo sottoposti ha comportato anche la chiusura dei centri diurni per disabili. Nella nostra provincia sono 23 realtà che costituiscono con le loro attività un sostegno fondamentale per oltre 500 persone con varie forme di disabilità e per le loro famiglie. Per non far mancare la loro presenza, e far sentire chi abitualmente frequenta i centri ancora e sempre parte di una comunità, gli operatori che ci lavorano hanno trovato modalità alternative. La cooperativa "Lavorare insieme" ha creato il progetto "Insieme a distanza".
Il confinamento cui da marzo siamo sottoposti ha comportato anche la chiusura dei centri diurni per disabili. Nella nostra provincia sono 23 realtà che costituiscono con le loro attività un sostegno fondamentale per oltre 500 persone con varie forme di disabilità e per le loro famiglie. Per non far mancare la loro presenza, e far sentire chi abitualmente frequenta i centri ancora e sempre parte di una comunità, gli operatori che ci lavorano hanno trovato modalità alternative. La cooperativa "Lavorare insieme" ha creato il progetto "Insieme a distanza".