-Da oggi è possibile acquistare, in allegato a L'Eco di Bergamo, il dvd: «Guerra Bianca». Si tratta di un film documentario, prodotto da Team Italia che intende celebrare l'anniversario della Prima Guerra mondiale. Il filmato alterna riprese realizzate sui fronti di guerra a immagini fotografiche e video di repertorio. Documenti di straordinario valore affiancano riprese di scenari naturali di grande suggestione. Ne vediamo insieme uno spezzone. -Le tracce della guerra (i forti, le trincee, i reperti) vengono mostrate con una particolare attenzione agli itinerari: da quelli facilmente percorribili della Frontiera Nord, a quelli del fronte di combattimento che va dallo Stelvio al Garda, il più elevato del conflitto, e che ha visto coinvolti tanti soldati delle nostre zone, in particolare alpini, artiglieri e arditi. Il documentario traccia una linea immaginaria dai nostri giorni al 1915, trasportandoci in quei tempi e in quelle vicende attraverso fotografie storiche, filmati d'archivio (ottenuti anche grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino) e reperti originali che testimoniano le condizioni di vita dei soldati, in prevalenza Alpini, ma anche giovani del Sud che non avevano mai visto la neve. Allo stesso modo trincee, camminamenti, fortificazioni che hanno resistito al tempo si stagliano oggi a monito e segnano, ora con imponenza, ora con discrezione, i panorami delle montagne, che vengono mostrate in tutta la loro bellezza attraverso riprese aeree di straordinario respiro.
-Da oggi è possibile acquistare, in allegato a L'Eco di Bergamo, il dvd: «Guerra Bianca». Si tratta di un film documentario, prodotto da Team Italia che intende celebrare l'anniversario della Prima Guerra mondiale. Il filmato alterna riprese realizzate sui fronti di guerra a immagini fotografiche e video di repertorio. Documenti di straordinario valore affiancano riprese di scenari naturali di grande suggestione. Ne vediamo insieme uno spezzone. -Le tracce della guerra (i forti, le trincee, i reperti) vengono mostrate con una particolare attenzione agli itinerari: da quelli facilmente percorribili della Frontiera Nord, a quelli del fronte di combattimento che va dallo Stelvio al Garda, il più elevato del conflitto, e che ha visto coinvolti tanti soldati delle nostre zone, in particolare alpini, artiglieri e arditi. Il documentario traccia una linea immaginaria dai nostri giorni al 1915, trasportandoci in quei tempi e in quelle vicende attraverso fotografie storiche, filmati d'archivio (ottenuti anche grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino) e reperti originali che testimoniano le condizioni di vita dei soldati, in prevalenza Alpini, ma anche giovani del Sud che non avevano mai visto la neve. Allo stesso modo trincee, camminamenti, fortificazioni che hanno resistito al tempo si stagliano oggi a monito e segnano, ora con imponenza, ora con discrezione, i panorami delle montagne, che vengono mostrate in tutta la loro bellezza attraverso riprese aeree di straordinario respiro.