Si sarebbe rifiutato di intervenire all'hotel Cristallo di Foppolo dove sei studenti e due professori inglesi accusavano dei disturbi: il giudice per l'udienza preliminare Palestra ha condannato una guardia medica in servizio a Piazza Brembana a 4 mesi con sospensione della pena per omissione d'atti d'ufficio. Non solo: il medico dovrà risarcire l'Ats di Bergamo, che si era costituita parte civile, e l'albergo. La vicenda risale al febbraio di un anno fa: dopo che 8 persone appartenenti a un gruppo di 150 inglesi avevano accusato disturbi gastrointestinali, il titolare dell'albergo chiama la guardia medica, da un lato per tranquillizzare gli ospiti, dall'altro per il timore che si possa trattare di un'intossicazione alimentare, e che quindi altri clienti siano a rischio. Qui le due versioni, quella del titolare del Cristallo e quella del medico, divergono: il primo sostiene che il sanitario avrebbe affermato di non potersi muovere per semplici episodi di vomito, e che avrebbe avuto bisogno di altri dettagli. L'albergatore, pressato dai clienti, si sarebbe innervosito, avrebbe riattaccato e si sarebbe rivolto al 118, che effettivamente inviò sul posto tre ambulanze. La guardia medica sostiene invece che gli ulteriori chiarimenti richiesti sarebbero stati opportuni per valutare se fosse effettivamente necessario lasciare scoperta la postazione: si sarebbe comunque recato sul posto, ma avendo visto le ambulanze, sarebbe rientrato a Piazza Brembana.
Si sarebbe rifiutato di intervenire all'hotel Cristallo di Foppolo dove sei studenti e due professori inglesi accusavano dei disturbi: il giudice per l'udienza preliminare Palestra ha condannato una guardia medica in servizio a Piazza Brembana a 4 mesi con sospensione della pena per omissione d'atti d'ufficio. Non solo: il medico dovrà risarcire l'Ats di Bergamo, che si era costituita parte civile, e l'albergo. La vicenda risale al febbraio di un anno fa: dopo che 8 persone appartenenti a un gruppo di 150 inglesi avevano accusato disturbi gastrointestinali, il titolare dell'albergo chiama la guardia medica, da un lato per tranquillizzare gli ospiti, dall'altro per il timore che si possa trattare di un'intossicazione alimentare, e che quindi altri clienti siano a rischio. Qui le due versioni, quella del titolare del Cristallo e quella del medico, divergono: il primo sostiene che il sanitario avrebbe affermato di non potersi muovere per semplici episodi di vomito, e che avrebbe avuto bisogno di altri dettagli. L'albergatore, pressato dai clienti, si sarebbe innervosito, avrebbe riattaccato e si sarebbe rivolto al 118, che effettivamente inviò sul posto tre ambulanze. La guardia medica sostiene invece che gli ulteriori chiarimenti richiesti sarebbero stati opportuni per valutare se fosse effettivamente necessario lasciare scoperta la postazione: si sarebbe comunque recato sul posto, ma avendo visto le ambulanze, sarebbe rientrato a Piazza Brembana.