Alberto Grassi compirà 21 anni a marzo, è l'ultimo prodotto del vivaio atalantino sbocciato in prima squadra dopo aver fatto la trafila delle Nazionali giovanili dall'Under 16 all'Under 21. In meno di due anni gli è cambiato il mondo: nel marzo 2014, ai tempi della Primavera, salì alla ribalta delle cronache per le dieci giornate di squalifica rimediate per un insulto razzista ad un giocatore di colore del Chievo, poi ridotte a cinque con l'assegnazione ai servizi sociali nella Comunità Don Milani di don Fausto Resmini. Da lì nasce la favola di Grassi: aggregato alla prima squadra, Colantuono lo fa esordire nel novembre 2014 contro la Roma, poi Reja lo schiera nelle ultime due giornate contro Chievo e Milan. Sembra un anno perso, invece - al contrario di chi dice che non è più possibile passare dalla Primavera alla serie A - in questa stagione parte subito titolare e non perde più il posto. Con un unico cruccio, non aver ancora fatto gol: adesso lo cercano Napoli, Milan, Fiorentina e Paris Saint Germain, con in testa il sogno di tutti i calciatori e un tifoso speciale, nonno Angiulì, 85 anni, che lo segue sempre allo stadio
Alberto Grassi compirà 21 anni a marzo, è l'ultimo prodotto del vivaio atalantino sbocciato in prima squadra dopo aver fatto la trafila delle Nazionali giovanili dall'Under 16 all'Under 21. In meno di due anni gli è cambiato il mondo: nel marzo 2014, ai tempi della Primavera, salì alla ribalta delle cronache per le dieci giornate di squalifica rimediate per un insulto razzista ad un giocatore di colore del Chievo, poi ridotte a cinque con l'assegnazione ai servizi sociali nella Comunità Don Milani di don Fausto Resmini. Da lì nasce la favola di Grassi: aggregato alla prima squadra, Colantuono lo fa esordire nel novembre 2014 contro la Roma, poi Reja lo schiera nelle ultime due giornate contro Chievo e Milan. Sembra un anno perso, invece - al contrario di chi dice che non è più possibile passare dalla Primavera alla serie A - in questa stagione parte subito titolare e non perde più il posto. Con un unico cruccio, non aver ancora fatto gol: adesso lo cercano Napoli, Milan, Fiorentina e Paris Saint Germain, con in testa il sogno di tutti i calciatori e un tifoso speciale, nonno Angiulì, 85 anni, che lo segue sempre allo stadio