Bergamo tra le capitali del gioco d'azzardo. Nel capoluogo orobico si gioca più che a Napoli, Roma, Milano: è la città lombarda al di sopra dei 5omila abitanti nella quali si spende di più in slot machine. Secondo una ricerca condotta dal gruppo editoriale Gedi, nel 2016 la spesa pro-capite è stata di 1814 euro, con una diminuzione di soli 30 euro rispetto all'anno precedente. Di questa somma, 1290 euro sono stati spesi in 'videolottery', apparecchi che accettano monete e banconote, presenti in locali dedicati, mentre i restanti 525 sono stati spesi nelle cosiddette "new slot", macchine che accettano solo monete, ma che è possibile trovare anche in bar e tabaccherie. A Bergamo si contano 893 apparecchi, una media di 7,4 ogni mille abitanti: numeri che spingono la nostra città tra i Comuni meno virtuosi per quanto riguarda la diffusione di apparecchi mangiasoldi, anche se va detto che rispetto al 2015 si è registrata una seppur lieve flessione nella loro distribuzione. L'intera provincia risulta amare le macchinette: la Bergamasca è quarta tra le lombarde, preceduta da Sondrio, Brescia e Como.
Bergamo tra le capitali del gioco d'azzardo. Nel capoluogo orobico si gioca più che a Napoli, Roma, Milano: è la città lombarda al di sopra dei 5omila abitanti nella quali si spende di più in slot machine. Secondo una ricerca condotta dal gruppo editoriale Gedi, nel 2016 la spesa pro-capite è stata di 1814 euro, con una diminuzione di soli 30 euro rispetto all'anno precedente. Di questa somma, 1290 euro sono stati spesi in 'videolottery', apparecchi che accettano monete e banconote, presenti in locali dedicati, mentre i restanti 525 sono stati spesi nelle cosiddette "new slot", macchine che accettano solo monete, ma che è possibile trovare anche in bar e tabaccherie. A Bergamo si contano 893 apparecchi, una media di 7,4 ogni mille abitanti: numeri che spingono la nostra città tra i Comuni meno virtuosi per quanto riguarda la diffusione di apparecchi mangiasoldi, anche se va detto che rispetto al 2015 si è registrata una seppur lieve flessione nella loro distribuzione. L'intera provincia risulta amare le macchinette: la Bergamasca è quarta tra le lombarde, preceduta da Sondrio, Brescia e Como.