Era il primo dicembre scorso quando 10mila litri di gasolio di una cisterna abbandonata di un condominio di via Suardi si sono riversati nel fiume Morla. Uno sversamento che avrebbe potuto creare un danno ambientale di enormi dimensioni ma che fortunatamente è stato arginato grazie all'intervento e alla collaborazione di tutti gli enti, vigili del fuoco, comune arpa e provincia. La massa oleosa è arrivata sino in Borgo palazzo e addirittura alla chiusa di Campagnola. Le analisi chimico fisiche dell'acqua a cinque mesi di distanza dimostrano che la bonifica è stata efficace e che si è riusciti a ripristinare la situazione come era prima dell'incidente. Ora, grazie anche alla fattiva collaborazione dei privati, si sta procedendo alla fase 2, ovvero quella di rimozione del serbatoio e di bonifica del sottosulo che potrebbe essere contaminato. L'appello ora è rivolto ai privati affinchè situazioni simili non si ripetano. Al di là delle emergenze, continua il lavoro certosino dell'amministrazione comunale sugli scarichi civili abusivi lungo il corso del Morla.
Era il primo dicembre scorso quando 10mila litri di gasolio di una cisterna abbandonata di un condominio di via Suardi si sono riversati nel fiume Morla. Uno sversamento che avrebbe potuto creare un danno ambientale di enormi dimensioni ma che fortunatamente è stato arginato grazie all'intervento e alla collaborazione di tutti gli enti, vigili del fuoco, comune arpa e provincia. La massa oleosa è arrivata sino in Borgo palazzo e addirittura alla chiusa di Campagnola. Le analisi chimico fisiche dell'acqua a cinque mesi di distanza dimostrano che la bonifica è stata efficace e che si è riusciti a ripristinare la situazione come era prima dell'incidente. Ora, grazie anche alla fattiva collaborazione dei privati, si sta procedendo alla fase 2, ovvero quella di rimozione del serbatoio e di bonifica del sottosulo che potrebbe essere contaminato. L'appello ora è rivolto ai privati affinchè situazioni simili non si ripetano. Al di là delle emergenze, continua il lavoro certosino dell'amministrazione comunale sugli scarichi civili abusivi lungo il corso del Morla.